Crisi idrica, insediata la commissione d’inchiesta sull’acqua

Presidente è Sara Marcozzi, che ne ha voluto la costituzione. Scopo della commissione, che ha per legge sei mesi di tempo (non prorogabili), è accertare le cause legate ai problemi esistenti in tutto il territorio regionale sulla rete idrica e indagare sulle eventuali responsabilità gestionali.

di Marianna Gianforte | 14 Settembre 2022 @ 06:07 | ATTUALITA'
commissione acqua
Print Friendly and PDF

L’AQUILA – Si è insediata ieri mattina a palazzo Silone, sede del Consiglio regionale d’Abruzzo, la commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica. Una commissione richiesta a gran voce dalla consigliera regionale ex Movimento 5 stelle e oggi ‘Impegno civico’ Sara Marcozzi, e accolta all’unanimità dall’assemblea legislativa e appoggiata dal presidente Lorenzo Sospiri a maggio. Scopo della commissione sull’acqua, che ha per legge sei mesi di tempo (non prorogabili), è accertare le cause legate ai problemi esistenti in tutto il territorio regionale sulla rete idrica e indagare sulle eventuali responsabilità gestionali. Una volta conclusa la fase di ricostruzione dei problemi tecnici e gestionali si dovrà anche tracciare la strada per la soluzione delle inefficienze. Presidente della commissione è Marcozzi (18 voti), affiancata da Simona Cardinali (13 voti) nel ruolo di vicepresidente. Il consigliere regionale, Fabrizio Montepara, con 26 voti, svolgerà le funzioni di consigliere segretario. La commissione indagherà sullo stato delle infrastrutture, attenzionando i fenomeni di dispersione idrica sulla rete. Inoltre, si passerà al vaglio lo stato della governance dell’Ersi (Ente regionale per il servizio idrico integrato), delle società di gestione operanti nell’Atur (ambito territoriale unico regionale) e dell’Assi (assemblea dei sindaci per il servizio idrico integrato). 

“Ci aspetta un duro lavoro – ha detto Marcozzi – che faremo puntualmente, ringrazio per questo tutti i consiglieri per aver accolto la mia proposta votando in Consiglio regionale l’istituzione della commissione. Si tratta di una delle commissioni d’inchiesta più importanti di questa regione, perché l’Abruzzo ha la maglia nera della gestione del sistema idrico, come certificato nell’ultimo rapporto Istat. Dal quale si evince che ci sono punte di dispersione idrica nella provincia di Chieti che arrivano al 71%”.

La commissione ha l’obiettivo di mappare tutti i disagi e i problemi del sistema idrico regionale. “In qualità di presidente – aggiunge l’esponente di ‘Impegno civico’ – mi farò promotrice dell’audizione dei cittadini e dei comitati che chiedono di risolvere i problemi che vivono quotidianamente sulla loro pelle. La commissione, però, evidentemente quei problemi vorrà anche risolverli. Le risorse non mancano e non mancheranno, grazie agli stanziamenti del Pnrr, quindi la commissione dovrà anche indirizzare bene questi fondi e spenderli bene. Io credo che faremo un buon lavoro. Tutti i colleghi di maggioranza e di opposizione sono intenzionati a risolvere i problemi degli abruzzesi. La normativa sulla gestione idrica è complessa – ha spiegato Marcozzi -. Sono tanti i soggetti coinvolti in Abruzzo: l’Ersi, gli Ato (ambiti territoriali), i gestori: dobbiamo capire come funzione e se funziona bene, in quanto la gestione è farraginosa, con sei società diverse a cui si aggiunge appunto l’ente regionale Ersi. Dobbiamo capire perché alcuni gestori e Ato funzionano meglio di altri, ad esempio. Quel che a me interessa è lasciare in eredità alla Regione Abruzzo una relazione ben fatta nella quale si evidenziano tutti i di saggi evidenziati dai cittadini e anche tutte le soluzioni nel frattempo individuate dalla commissione. E, ribadisco, con i fondi del Pnrr indirizzati bene a risolverli. Nei sei mesi a nostra disposizione – ha concluso Marcozzi – faremo un lavoro serrato”.

Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci augura buon lavoro alla presidente Marcozzi. “L’acqua è uno dei temi più importanti per l’Abruzzo e gli abruzzesi e siamo a disposizione per lavorare insieme contro le varie emergenze che attraversano il servizio idrico e i comparti collegati – ha detto Paolucci -. Indispensabile mettere l’acqua fra le priorità dell’azione regionale, proporre progetti e proposte finalizzati ad affrontare tutte le emergenze divenute ormai vere e proprie urgenze, da quella relativa all’efficienza del servizio, all’utilizzo per scopi agricoli, alla tutela della risorsa, nonché alla lotta alle ingenti perdite che ci pongono fra le regioni italiane con il più alto tasso di dispersione. Siamo certi che la commissione saprà fare un incisivo lavoro”.

 


Print Friendly and PDF

TAGS