A marzo l’indice di disagio sociale sale a 21,1 da 20,5 (+0,6%).
La disoccupazione estesa sale al 16,7% (+0,2%) e prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto registrano una variazione nulla.
Lo comunica Confcommercio.
Il Misery Index di marzo, si legge in una nota, si è attestato su un valore stimato di 21,1 punti, in aumento di sei decimi di punto rispetto al mese di febbraio.
Dopo aver toccato, a gennaio, il punto di minima degli ultimi anni, il Mic è tornato a salire in conseguenza di una ripresa della disoccupazione e dell’uscita dalla deflazione dei beni ad alta frequenza d’acquisto (-0,5% a febbraio 0,0% a marzo).
L’aumento rilevato per il Mic, il secondo consecutivo, si inserisce in un contesto che, seppure in moderato miglioramento, e’ ancora caratterizzato da molte incertezze. Nel primo trimestre dell’anno i modesti impulsi positivi provenienti dalla produzione non si sono, infatti, tradotti in una decisa ripresa dei consumi e non hanno prodotto effetti apprezzabili sui livelli occupazionali. Presumibilmente solo nei prossimi mesi, con il consolidarsi della ripresa e con il dispiegarsi degli effetti della recente riforma del mercato del lavoro, l’occupazione potra’ registrare concreti segnali di miglioramento contribuendo a ridimensionare l’area del disagio sociale.
A marzo il tasso di disoccupazione ufficiale è salito al 13,0%, prosegue Confcommercio, in aumento di tre decimi di punto rispetto a febbraio e di sei decimi nei confronti di un anno prima.
I disoccupati si sono attestati a 3 milioni 302mila unita’ (+52mila sul mese precedente e +138mila rispetto a marzo del 2014). Il numero di occupati e’ diminuito di 59mila unita’ su base mensile e di 70mila nel confronto annuo.
Nel mese di marzo le ore di Cig (cassa integrazione) autorizzate sono aumentate del 4,7% nei confronti di febbraio e diminuite del 43,8% rispetto allo stesso mese del 2014.
Sulla base di questa stima si è calcolato che le ore di Cig utilizzate – destagionalizzate e ricondotte a Ula – sono diminuite di 5mila unita’ su base mensile collocandosi ai livelli piu’ bassi dall’inizio del 2009. Il numero di scoraggiati e’ stimato, anche a marzo, in crescita rispetto a febbraio. Il combinarsi dell’aumento dei disoccupati ufficiali e degli scoraggiati e la diminuzione del numero di persone in Cig ha determinato un modesto aumento del tasso di disoccupazione esteso, salito al 16,7%. Nello stesso mese i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto hanno registrato una variazione nulla (-0,5% a febbraio). La figura 1 mostra le due componenti del Mic (in rosso l’inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto ed in blu la disoccupazione estesa), mentre l’ingrandimento riporta l’andamento complessivo del disagio sociale negli ultimi dieci mesi.