

L’AQUILA – Giovani medici, alle prese con le visite ai malati (o presunti tali) di COVID-19 che si trovano a casa. Mauro Belmonte, medico della Usca (unità speciali create per il Coronavirus) è uno dei bracci armati dei medici di famiglia. Lavora sette giorni su sette, dalle 8 alle 20, e riceve le telefonate di medici e pediatri che vorrebbero che uno dei loro pazienti affetto da COVID-19 o con sintomi riconducibili alla malattia, venga visitato. Le Usca si trovano a Pizzoli e Paganica, ad inizio pandemia avevano a disposizione 8 medici, 4 per sede, con 2 auto, dal 15 ottobre i medici a disposizione sono diventati 11. Il compenso lordo – stabilito dal governo – è 40 euro all’ora, poco meno del doppio di quanto un medico guadagni con il servizio di guardia medica.