Covid, l’Abruzzo verso il giallo. Marsilio invita a vaccinarsi

A seguito dell'unità di crisi Marsilio comunica che i pazienti in terapia intensiva risultano essere non vaccinati

di Redazione | 06 Gennaio 2022 @ 10:40 | ATTUALITA'
Finalmente
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Sull’entrata dell’Abruzzo in zona gialla il governo deciderà nella giornata di domani, la decisione, infatti,  è legata ai dati della settimana, e non entrerà in vigore prima di lunedì 10 Gennaio.
 
Il dialogo tra le Regioni e il Governo si basa su terapie precoci, assistenza a domicilio, individuazione dei casi asintomatici, ma la grande difficoltà risulta nei numeri altissimi di richiesta di tamponi: “Le Regioni sono disperate perché è ormai impossibile fare un tracciamento. Quindi ci stiamo concentrando sullo screening prima del rientro a scuola il 10, in modo da far emergere al setaccio tutti i casi positivi. La Regione Abruzzo è tra le migliori come performance per gli anticorpi monoclonali”

Sulle regole dell’Abruzzo in zona gialla Marsilio precisa che dentro ai ristoranti si potrà essere in quattro, i tavoli dovranno contenere meno persone, e l’uso delle mascherine all’aperto, già  introdotto per la zona bianca, sarà quindi  invariato.

Sui pazienti in terapia intensiva il 78% dei pazienti  risulta essere non vaccinato, di qui  l’invito di Marsilio  alla vaccinazione. A tal proposito lo stesso Marsilio precisa che la regione sta incrementando la capacità di vaccinazione. Il problema delle strutture sanitarie al limite persiste: “È un numero importante deve far riflettere. Chi non si vaccina fa del male a se stesso ma anche agli altri. Chi non si vaccina e va in terapia intensiva sottrae anestesisti e rianimatori a tutto il resto della popolazione. E poi ci sono problemi con le liste di attesa per le altre patologie che necessitano di controlli e attività” così conclude Marsilio.

 

 


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