

L’AQUILA – Nate con urgenza nel pieno della pandemia, durante la prima drammatica ondata del Covid , le Usca si apprestano a chiudere i battenti il 31 marzo. Ancora oggi rimangono fondamentali per l’assistenza domiciliare e non solo. I medici Usca assistono i malati Covid a domicilio (con ecografi, saturimetri e altri strumenti diagnostici), effettuano tamponi. Per questo, in molti pensano che possano rappresentare un valido supporto alla medicina territoriale. L’intervista al dottor Mauro Belmonte