Covid: Dante Labs ancora senza accreditamento, Biondi sollecita la Regione
di Redazione | 11 Maggio 2020 @ 10:24 | ATTUALITA'
L’AQUILA – Nonostante i proclami e le benedizioni politiche, sono passate tre settimane senza che il laboratorio aquilano Dante Labs, start up specializzata nello studio completo del genoma umano, abbia ricevuto il necessario accreditamento da parte della Regione Abruzzo per effettuare gli annunciati tamponi Covid.
Così il sindaco Pierluigi Biondi ha preso carta e penna e scritto per sollecitare l’autorizzazione da parte dell’ente.
“Per contrastare il contagio da coronavirus il territorio aquilano offre un’opportunità concreta, rappresentata da un’eccellenza come Dante Labs in grado di poter processare e analizzare migliaia di test, corteggiata anche da Regioni che più di altre hanno scontato i tragici effetti della diffusione del Covid-19”, ha messo nero su bianco Biondi, “il Comune dell’Aquila, in tempi rapidi, si è attivato e ha rilasciato i permessi necessari affinché un simile obiettivo potesse essere raggiunto”.
“So che la Regione sta valutando la documentazione presentata dal laboratorio per l’accreditamento provvisorio e auspico la medesima celerità”, sottolinea il sindaco, “affinché al sistema sanitario pubblico possa essere affiancata e certificata un’eccellenza privata nel periodo strettamente legato alla fine dell’emergenza”.
“L’inizio della fase due ci sta conducendo a grandi passi verso una data che segnerà uno spartiacque dell’emergenza coronavirus. Il 18 maggio, infatti, è prevista la riapertura di attività ed esercizi commerciali che si aggiungeranno alle numerose aziende ed imprese già operative dalla scorsa settimana. Sarà un momento cruciale per l’intero Paese, in cui i principi di precauzione e prevenzione dovranno essere, se possibile, ancor più efficaci di quanto lo siano stati nei periodi più acuti della pandemia. Il quadro abruzzese è eterogeneo, ma in via di stabilizzazione, e il ritorno ad una graduale ordinarietà non può prescindere da uno screening della popolazione, a partire dalle categorie più a rischio così come indicate dalle tabelle fornite dall’Inail”.
“Questa città ha dimostrato, grazie alla professionalità di medici e personale sanitario, efficienza e capacità di reazione nel momento della crisi sanitaria. La stessa prontezza deve essere confermata ora – conclude Biondi – nel momento in cui la quotidianità è impregnata di nuova normalità a cui tutti dobbiamo abituarci in condizioni di sicurezza e a salvaguardia della salute pubblica”.