Covid, da Centro di genomica aquilano 5mila tamponi al giorno
di Redazione | 20 Aprile 2020 @ 11:30 | ATTUALITA'
L’AQUILA – “Tre nuove attività, lo screening di massa che partirà con cinquemila tamponi al giorno e poi via via per arrivare a 40mila al giorno, il sequenziamento rna per vedere come il virus muta e vedere come possa diventare più pericoloso, e il sequenziamento del genoma sulle persone malate, per capire chi è più a rischio e può stare in prima linea e chi invece deve rimanere in seconda linea”.
Le hanno annunciate stamattina all’Aquila Andrea Riposati e Mattia Capulli, che lo scorso anno al Tecnopolo hanno insediato Dante Labs, start up specializzata nello studio completo del genoma umano, che vende il proprio test a migliaia di clienti in 84 Paesi nel mondo.
Si tratta, di fatto, del primo screening di massa sulla popolazione grazie all’acquisto e l’installazione di macchinari in grado di automatizzare l’attività di analisi dei tamponi per la rilevazione del Covid-19.
“Stiamo completando i lavori di installazione degli strumenti, nel giro di pochi giorni potremo iniziare”, hanno aggiunto, spiegando che per fronteggiare la carenza internazionale di reagenti “abbiamo sfruttato partner internazionali con cui già lavoravamo che ci hanno garantito la fornitura. Non è stato facile – hanno ammesso – ma abbiamo intrapreso relazioni anche con nuovi partner, tutte multinazionali certificate. Ci sono finte aziende che se ne approfittano sviluppando test senza valenza, altre hanno invece aumentato la produzione di reagenti e macchinari e sono venute direttamente per consegnare e installare i macchinari”.
“Iniziative come quelle attuate da Dante Labs e dai suoi giovani co fondatori, che hanno riconvertito una parte della loro attività per processare migliaia di tamponi al giorni, dimostrano come nella battaglia al coronavirus non ci sia concorrenza ma complementarietà tra strutture pubbliche e private, purché si tratti di azioni virtuose e, soprattutto, a sostegno della comunità”, ha detto in una nota il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che questa mattina ha partecipato in videoconferenza all’incontro con i media.
“Questi due ragazzi, aquilani e che coraggiosamente hanno scelto di tornare dove sono nati per investire nel proprio futuro e in quello di questa terra, sono un esempio di come tecnologia, conoscenza e ricerca rappresentino un fattore qualitativamente premiante per il tessuto economico e produttivo aquilano e del sistema delle aree interne – ha aggiunto il primo cittadino – . Il tema dei test massivi sulla popolazione sarà determinante per affrontare con fiducia e consapevolezza la fase due dell’emergenza coronavirus, in particolar modo per le attività produttive, artigiani ed edili che chiedono con forza al governo di tornare a lavorare. L’Aquila dimostra di essere sulla strada giusta, forte anche dell’esperienza maturata dopo il sisma 2009, per essere pronta nel momento in cui ci sarà un graduale ma progressivo ritorno alla normalità dopo il blocco causato dalla pandemia”.