Covid, Albani frena su riaperture il 18: rischio seconda ondata di contagi
di Marco Signori | 09 Maggio 2020 @ 06:43 | ATTUALITA'
L’AQUILA – “I dati che abbiamo non ci stupiscono in maniera particolare, le positività le abbiamo prevalentemente nella zona di Pescara perché c’è un’alta densità di popolazione, una delle aree con il più alto numero di abitanti per chilometro quadro quindi è paragonabile a una grande città metropolitana, è chiaro che in questi casi è più facile che ci sia un’infezione”.
Così a L’Aquila Blog Alberto Albani, primario del pronto soccorso di Pescara e responsabile dell’unità di crisi istituita dalla Regione Abruzzo per l’emergenza Coronavirus, sul mancato raggiungimento di zero contagi che l’Osservatorio nazionale sulla Salute aveva previsto in Abruzzo per il 7 maggio.
“Adesso andremo a fare delle tamponature mirate, andando a colpire quelle che sono piccole comunità oppure nuclei familiari in cui ci sono già stati dei casi positivi e quindi andiamo a mappare situazioni in cui è più facile trovare positività, ecco perché ancora permane un numero oscillante di casi non a livello zero, anche se con il valore R su 0 siamo scesi parecchio”, aggiunge.
“Quello che ci fa stare in tensione”, ammette Albani, “è vedere quello che succederà intorno al 18, perché il 4 maggio si è riaperto un po’ tutto e calcolando una media di 14 giorni di incubazione dovremo vedere se continua questo trend in discesa o se ci sarà un’impennata e allora saranno problemi grossi”.
“La seconda ondata potrebbe esserci dopo il 18, nei 14 giorni successivi”, rileva il medico.
“Se è consigliabile sin d’ora decidere di rinviare le aperture immaginate per il 18? Stiamo valutando”, dice, “sarebbe consigliabile vedere prima come va questa prima fase di riapertura prima di eventualmente avviare la seconda, a livello scientifico conviene sempre essere molto prudenti”.
“Naturalmente la tutela della salute si scontra con i risvolti economici, il paese è in ginocchio e deve assolutamente ripartire, quello alla salute è un diritto della Costituzione così come lo è quello del lavoro – fa osservare – sono due diritti imprescindibili che dobbiamo far coesistere con la maggiore sicurezza di tutti”.
“Il consiglio che continuiamo a dare alla popolazione è quello di osservare il distanziamento sociale – aggiunge Albani – la mascherina aiuta moltissimo ma è fondamentale il distanziamento, cosa che non ci stancheremo mai di ripetere”.
“Se ci saranno confronti con la Regione per le eventuali riaperture del 18? Noi siamo in contatto costante con il presidente Marco Marsilio e con l’assessore alla Salute Nicoletta Verì e con tutti gli organi della Regione”, dice, “per seguire passo passo quello che sta succedendo”.
“Siamo molto attenti affinché questa squadra politica e tecnica lavori il più possibile all’unisono per avere i migliori risultati”, aggiunge rispondendo alla domanda su quanto la posizione degli esperti incida sulle scelte politiche, “io sono un uomo delle istituzioni, non mi interessa il partito, mi interessa che le istituzioni insieme a noi facciano tutto quanto è possibile fare per salvaguardare la salute di tutti”.