L’aumento della pressione fiscale provoca “impulsi recessivi” sull’economia reale allontanando gli obiettivi di gettito e provocando un “rischio di avvitamento”. E’ quanto afferma il presidente di coordinamento delle sezioni riunite della Corte dei Conti Luigi Mazzillo secondo cui “va disinnescato il circolo vizioso”.
Nella sanità persistono “frequenti episodi di corruzione a danno della collettività che continuano ad essere denunciati”. Ha detto Mazzillo nel Rapporto 2012 sulla finanza pubblica.
I margini per riequilibrare il “sistema di prelievo” fiscale cercando di conciliare “rigore, equità e crescita” sono esauriti e per questo “si rafforzano le ragioni per puntare” sull’ampliamento della base imponibile attraverso “la lotta all’evasione, all’elusione e al ridimensionamento dell’erosione”.
EVASIONE IVA-IRAP PER 46 MLD ANNO – Dal 2007 al 2009, tra Iva e Irap, si registra “un vuoto di gettito di oltre 46 miliardi di euro l’anno”. Lo evidenzia la Corte dei Conti nel dossier sulla finanza pubblica presentato oggi. “Il tasso di evasione è stato stimato in misura pari al 29,3% nel caso dell’Iva e al 19,4% per l’Irap”, rileva la Cor
GETTITO SOTTO ATTESE, SARA’ COSI’ PER ANNI – Nel 2011 “il gettito fiscale è rimasto al di sotto delle previsioni, penalizzato dalla mancata ripresa dell’economia”. Lo ha detto il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, nel Rapporto sulla finanza pubblica aggiungendo che si tratta di “un fenomeno non occasionale destinato a protrarsi per alcuni anni”.
La finanza pubblica risente della “crescita asfittica” che “rende difficile conseguire risultati migliori di quelli effettivamente realizzati” sul fronte del contenimento della spesa.