Coronavirus non ferma ristoratrice aquilana, “Inauguro il mio agriturismo e lavoro con l’asporto

di Mariangela Speranza | 12 Maggio 2020 @ 07:30 | ATTUALITA'
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L’AQUILA – Rialzare la saracinesca dopo due mesi di lockdown sarà difficile per molti ristoratori stremati dall’emergenza sanitaria in atto ma, in uno scenario incerto come quello che l’economia italiana sta vivendo a causa della pandemia, arriva il gesto di coraggio di un’imprenditrice aquilana che ha da poco inaugurato il suo agriturismo a San Pio delle Camere (L’Aquila).

Il Pozzo dei Desideri, questo il nome del locale, ha aperto i battenti il primo maggio scorso e, non potendo lavorare a pieno ritmo a causa delle restrizioni governative, per adesso si occupa esclusivamente di specialità come pizza al piatto e dessert fatti in casa. Una sfida alla crisi che è partità con il delivery e che proseguirà con l’asporto, almeno fino all’allentamento delle misure di contenimento del virus.

“Appena sarà possibile accogliere i clienti, amplieremo il menù con portate diverse e piatti tipici – spiega la titolare Marzia Ursini a L’Aquila Blog -. Attendiamo ora il 18 maggio per iniziare ad organizzarci, anche e soprattutto in vista dell’arrivo della bella stagione”.

Situato all’interno di un caratteristico casolare in pietra e immerso nella natura che solo la regione più verde d’Europa è in grado di offrire, il Pozzo dei Desideri nasce infatti come progetto che mira anche al rafforzamento dell’immagine del territorio, attraverso la messa a punto di particolari pacchetti turistici che, all’enogastronomia uniscano anche anche lo sport e le bellezze tipiche dell’Abruzzo interno. Nella struttura sono state inoltre ricavate delle stanze da letto, volte ad ospitare i soggiorni di coppie e famiglie.

Un sogno, quello dell’apertura di un locale, che Marzia Ursini coltivava da tempo e che si è realizzato nonostante i limiti logistici e temporali imposti dal coronavirus.

“Mi sono innamorata del casolare la prima volta che ci ho messo piede – aggiunge -. Ovviamente abbiamo dovuto effettuare alcuni lavori e richiedere tutte le autorizzazioni. Le ultime le ho ritirate proprio il giorno in cui il Governo ha dichiarato tutta Italia come zona rossa e abbiamo iniziato a lavorare non appena ci è stato possibile. Certo, ci sarebbe piaciuto inaugurare in modo diverso ma ci sarà sicuramente tempo più in là. Per adesso ci adegueremo a tutte le misure anti contagio imposte dai decreti e cercheremo di aprire al pubblico il prima possibile”.


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