Coronavirus, Marsilio: nessun regalo alle cliniche private

di Redazione | 20 Aprile 2020 @ 20:30 | ATTUALITA'
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L’AQUILA – “Chi critica me e la maggioranza dovrebbe avere il coraggio di dire cose vere e non limitarsi allo sciacallaggio politico!”.

Così Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, “riguardo l’accusa di ‘regalare i soldi alle strutture private’ in relazione alle cure del Covid-19”.

“Il coinvolgimento degli operatori privati (in possesso dei necessari requisiti strutturali e di sicurezza) nella gestione dell’emergenza legata al Covid 19 è stabilita dai decreti del Governo nazionale; l’ordinanza n.28 non ‘regala’ soldi ai privati in quanto non comporta alcun aumento di spesa per le casse regionali essendo esplicitamente previsto che non è consentito superare il tetto di spesa già assegnato”.

“L’ordinanza in questione – prosegue Marsilio – ha l’obiettivo di poter essere utilizzata nel momento in cui non dovessero essere sufficienti i posti letto di terapia intensiva nelle strutture pubbliche”.

“Posti letto pubblici che, attraverso la realizzazione di ospedali Covid e di investimenti complessivi per circa 20 milioni di euro, sono ancora in costante aumento”, continua il governatore.

“Ad oggi, non essendosi presentata tale sciagurata necessità, nessun contratto è stato stipulato con operatori privati, contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa (che danno credito a fonti inattendibili). Se c’è qualcuno che, invece, ha voluto destinare soldi alle strutture private quello è il governo giallorosso. Con il Decreto Cura Italia, infatti, sono stati vincolati 400 milioni di euro per l’acquisto di prestazioni presso strutture accreditate e autorizzate; per l’Abruzzo si tratta di 5.216.000 per prestazioni sanitarie e di 3.507.387 euro per l’utilizzo di personale, locali o apparecchiature di privati accreditati e non. Fondi ‘vincolati’ che al momento l’Abruzzo non può dirottare su strutture pubbliche”, conclude.


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