Coronavirus, il “Cura Abruzzo” adegua i prezzari dell’edilizia
di Marco Signori | 01 Aprile 2020 @ 19:57 | ATTUALITA'
L’AQUILA – La liquidazione dei sal in base allo stato di avanzamento dei lavori al momento dell’interruzione dovuta alle restrizioni imposte per l’emergenza Coronavirus e l’aggiornamento, entro trenta giorni, del prezzario regionale per le opere pubbliche con l’inserimento di specifiche voci per i costi sostenuti dalle imprese per garantire la sicurezza su lavoro in relazione ai rischi da contagio.
Sono due delle misure contenute nella legge da 60 milioni di euro “Misure straordinarie ed urgenti per l’economia e l’occupazione connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”, approvata oggi dal Consiglio regionale e ribattezzata “Cura Abruzzo”.
Proposte dal presidente dell’assemblea Lorenzo Sospiri di Forza Italia, e sottoscritte anche dai consiglieri di centrosinistra, le due misure erano attese dal comparto edile, tra quelli più in difficoltà a causa della sospensione dei cantieri e che soprattutto nell’Abruzzo interno costituisce una fetta significativa di economia, con più di 3 mila operai impegnati nella ricostruzione post-terremoto del 2009 e del 2016-17.
È proprio per questo che l’auspicio dei costruttori è che i provvedimenti, che essendo di natura regionale non potevano che riguardare i cantieri pubblici per i quali sono stazione appaltante la Regione o gli enti regionali, vengano estesi anche ai cantieri finanziati dallo Stato.
A questo proposito è in atto un pressing dell’Ance sul governo e in questa direzione va la riunione in videoconferenza convocata per venerdì tra il presidente provinciale Adolfo Cicchetti, i responsabili dell’Ance per l’emergenza Covid, Eliseo Iannini, e per la ricostruzione, Walter Rosa, e i titolari degli Uffici speciali di L’Aquila (Usra), Salvo Provenzano, e dei comuni del cratere (Usrc), Raffaello Fico.
Le misure sono considerate essenziali per fronteggiare i maggiori costi di cui le imprese dovranno farsi carico, dalla sanificazione dei luoghi di lavoro all’acquisto dei dispositivi di protezione individuali, passando per il trasporto delle maestranze, che alla ripresa dei lavori non potrà più avvenire come prima.
Sul fronte dei cantieri della ricostruzione, i costruttori chiedono che siano previste anche integrazioni economiche ai contributi già approvati.
La legge regionale, presentata in Commissione dal centrodestra ma arricchita dalle proposte del centrosinistra, e che è stata approvata coi soli voti della maggioranza e l’astensione delle opposizioni, contiene tra le altre cose, la sospensione del bollo auto, delle tasse regionali fino al 31 luglio, poi da restituire, dei canoni delle case popolari e alcune decine di milioni di euro di fondi regionali per imprese, partite Iva e famiglie.