Coronavirus, ecco perché chi esce rischia doppio

di Redazione | 15 Marzo 2020 @ 08:30 | ATTUALITA'
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L’AQUILA – Chi esce di casa violando le restrizioni imposte dal decreto sull’emergenza Coronavirus può rischiare doppio, se oltre a trasgredire l’obbligo a rimanere dentro non dichiara la verità sul motivo per il quale si trova in strada.

Lo ribadisce a L’Aquila Blog il commissario capo Giuseppe Della Ragione, dirigente della squadra Volanti della questura del capoluogo.

“Le uniche eccezioni”, ribadisce durante un posto di controllo sulla statale 17, “sono legate a spostamenti per motivi di lavoro, rientro nella propria residenza o nel proprio domicilio, per necessità urgenti e per motivi sanitari”.

“Nel momento del controllo – spiega il commissario capo – viene fornito da noi un modulo di autocertificazione sul quale il cittadino dichiarerà il motivo dello spostamento. I moduli verranno verificati a posteriori e l’eventuale non veridicità della dichiarazione comporta una responsabilità penale, innanzitutto per la violazione dell’ordine della pubblica autorità, cioè lo spostamento, nonché falsa dichiarazione a pubblico ufficiale”.

“Il decreto è volto ad evitare gli spostamenti, quindi le uscite di qualsiasi tipo, la ratio prevede la possibilità di fare attività fisica all’aperto purché non si creino situazioni di pericolo, ossia vicinanza con altre persone, singolarmente si può fare ma bisogna capire che si deve rimanere a casa”. (m.sig.)


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