Coronavirus e donazione di organi: “Io faccio la mia parte, tu puoi fare la tua”, operatori sanitari testimonial della campagna del Centro nazionale trapianti
di Redazione | 17 Aprile 2020 @ 07:59 | ATTUALITA'
L’AQUILA – La Giornata Nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti, giunta alla sua 23esima edizione, sarà organizzata per il prossimo 19 aprile, ma a causa dell’emergenza sanitaria in corso tutti gli eventi nazionali, regionali e locali non potranno svolgersi come da tradizione e la loro celebrazione, come la relativa comunicazione, saranno pertanto inevitabilmente adattate al contesto.
La particolarità della situazione attuale ha infatti reso impossibile la messa a punto di convegni, manifestazioni sportive o l’allestimento di gazebo in piazza, come invece avvenuto negli anni scorsi, anche in collaborazione con le associazioni di volontariato (Aido, Aned, Antr). Il Centro nazionale trapianti ha quindi scelto di organizzare la manifestazione puntando al web e lanciando sui social la campagna “Io faccio la mia parte, tu puoi fare la tua”, con l’intento di “chiedere ai cittadini di decidere in vita per la donazione degli organi e tessuti al momento in cui non ci saremo più, per dare una risposta ai tanti malati che sono in lista d’attesa”.
“Per questi pazienti il trapianto è l’unica terapia salvavita – spiega la responsabile del Centro regionale trapianti Daniela Maccarrone -, ma il fattore limitante è la disponibilità degli organi, aggravata dal 30 per cento di opposizione al prelievo, a volte espressa dal deceduto in vita, oppure, la maggior parte delle volte, testimoniata dai familiari.
Attualmente, l’attività trapiantologica è considerata al pari degli interventi di urgenza, per cui sono stati predisposti percorsi Covid Freesia presso il Centro Trapianti di Rene dell’Aquila che presso il Centro Trapianti di Fegato di Roma Gemelli, con cui l’Abruzzo è convenzionato, ma la riorganizzazione delle Terapie Intensive per la risposta all’emergenza ha inevitabilmente esitato in un periodo di fermo delle donazioni che speriamo venga presto superato.
“Noi medici del Centro regionale trapianti della Regione Abruzzo abbiamo fatto la nostra parte coordinando offerte di organi da altre regioni, rimanendo a disposizione dei pazienti in lista d’attesa e trapiantati, anche con consulenze telefoniche e percorsi di aiuto psicologico – aggiunge la dottoressa Maccarrone -. Siamo quindi a disposizione per la raccolta della dichiarazione di volontà”.
Tra le modalità alternative, attraverso cui far pervenire al Centro trapianti le proprie si ricordando: la compilaziome del tesserino scaricabile dal sito www.diamoilmegliodinoi.it, l’atto olografo della Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (Aido), riportando la propria volontà su un foglio bianco, comprensivo di data e firma. Si può altrimenti procedere presso gli uffici anagrafe dei Comuni al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità, oppure contattare direttamente il Centro trapianti abruzzese, che ha sede presso l’ospedale San Salvatore, indirizzo Delta 8, ingresso D.
“In questo periodo così particolare – conclude la responsabile del Centro trapianti abruzzese – ci auguriamo che i cittadini colgano l’occasione per informarsi e fare un scelta consapevole: un sì alla vita”.