Coronavirus, due casi a Scoppito: il sindaco Giusti, “Restate a casa”
di Redazione | 26 Marzo 2020 @ 15:41 | ATTUALITA'
SCOPPITO – Due casi di positività al coronavirus anche a Scoppito (L’Aquila).
Lo annuncia il sindaco Marco Giusti, con un post su Facebook.
“Cari concittadini è con rammarico che vi comunico la presenza di due casi di positività al Covid19 nel nostro Comune – scrive Giusti – . A tal proposito vi informo che siamo in costante contatto con il Dipartimento di igiene e prevenzione della Asl, con la Protezione Civile e con la Prefettura dell’Aquila, e che è stata monitorata attentamente la rete dei contatti dei due soggetti coinvolti con la conseguente messa in quarantena delle persone a loro vicine”.
“Nel fare un grande in bocca al lupo ai nostri amici risultati positivi vi raccomando di rispettare rigorosamente le prescrizioni dei decreti governativi e di uscire da casa solo in caso di assoluta necessità e urgenza indicati dalle norme – aggiunge -. È questo l’unico modo per rallentare la diffusione del virus e di rendere gestibile la situazione per chi è nella necessità di essere curato”.
“Fino ad oggi la maggioranza degli scoppitani si è comportata in maniera corretta e responsabile. Ma questo è il momento di essere ancora più attenti e rispettosi delle norme. Lo dobbiamo ai nostri cittadini in cura e a tutti i soggetti fragili del nostro Comune. Dimostriamo di essere una comunità forte ed unita anche in questa circostanza. Il Comune ha intanto attivato un servizio di pronto farmaco e pronto spesa per chi è impossibilitato a provvedere all’approvvigionamento dei beni di prima necessità e dei farmaci. Sul sito del Comune troverete tutte le informazioni”.
“Un ultima raccomandazione – ha concluso il sindaco Giusti – . Segnalatemi al num 3389436203 tutte le situazioni che necessitano di aiuto e i comportamenti che possono pregiudicare il comportamento corretto della maggioranza della popolazione. Infine un ringraziamento particolare a tutti coloro che stanno lavorando per garantire i servizi essenziali dagli operatori sanitari agli addetti ai servizi pubblici. Forza, coraggio e determinazione. Io resto a casa”.