Coronavirus, D’Amario: “Abruzzo attende dispositivi da Governo”

di Redazione | 14 Aprile 2020 @ 16:40 | ATTUALITA'
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L’AQUILA – “Siamo solidali con la consigliera del Movimento 5 stelle Sara Marcozzi. In questo difficile momento servono più mascherine, vorremmo poterle dare ad ogni cittadino, poter soddisfare una domanda che è molto più alta dell’offerta. Ha ragione Sara Marcozzi quando dice che ci sono ancora molte situazioni difficili. Non ha ragione Sara Marcozzi quando accusa la Giunta regionale di inadempienze. Avrebbe dovuto, invece, sottolinear il forte impegno messo in atto dal presidente Marsilio per rintracciare quanto di disponibile c’era in giro, riuscendo anche a commissionarle all’estero senza spendere più del dovuto e senza prendere fregature su false forniture. Eppure questo ad altre regioni italiane è accaduto”.

Lo scrive in una nota il consigliere regionale di Forza Italia Daniele D’Amario.

“Ma la questione è anche un’altra e su questa invito la consigliera Marcozzi a rifletterci tanto da attendere un suo commento in proposito – prosegue D’Amario -. Le colpe del presidente Marsilio, e della Protezione civile regionale, sono quelle di aver invano atteso le forniture che il Governo, a targa giallorossa, attraverso la protezione civile nazionale doveva garantire sin dall’inizio alla Regione Abruzzo come alle altre regioni italiane. L’attesa è durata diverse settimane e, ancora oggi, non abbiamo quelle forniture necessarie per rispondere all’intera utenza”.

“I ritardi nella nomina del commissario, la difficoltà evidente che c’è a livello nazionale per avere forniture, l’inesistenza sino a poco tempo fa di aziende italiane in grado di produrre mascherine, avrebbero dovuto consigliare la consigliera Marcozzi di evitare di introdursi in un ginepraio solo per avere un quarto d’ora di visibilità. La propaganda è solo sua che dovrebbe bussare alla porta dei suoi Ministri e chiedere spiegazioni. Ma non è questo il momento storico di fare chiasso in uno scontro politico che non porterebbe alcun beneficio agli abruzzesi”, conclude.


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