Coronavirus: Abruzzo accoglie primi due contagiati da fuori regione. Verì: “Lavoriamo per 50 posti letto in più”

di Marco Signori | 11 Marzo 2020 @ 19:34 | ATTUALITA'
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L’AQUILA – “In Abruzzo oramai ci sono dei focolai, cioè abbiamo un numero tale di pazienti per cui non si tratta più di un contagio che proviene dall’esterno ma c’è una diffusione molto estesa del Coronavirus. Soprattutto in alcune zone, come quella Vestina”.

Lo dice l’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, che raggiunta da L’Aquila Blog al termine di un’altra giornata frenetica alle prese con la gestione dell’emergenza, fa sapere anche che l’Abruzzo ha accolto oggi i primi due pazienti provenienti da fuori regione per i quali non c’era posto nelle città di provenienza.

“Insieme alle altre Regioni, a partire dalla Lombardia, abbiamo chiesto al governo misure più restrittive – aggiunge – riteniamo ci voglia un provvedimento più drastico e condivido la posizione del presidente Attilio Fontana“.

“Cerchiamo di costruire tutte le reti di assistenza ed evitiamo di contagiarci”, ribadisce l’assessore, “il virus si è diffuso molto anche a causa del fatto che per un lungo periodo abbiamo continuato a circolare”.

In Regione, intanto, si lavora all’aumento del numero di posti letto in terapia intensiva: “Abbiamo 80 posti, è vero che ad oggi per casi di Coronavirus ne sono occupati 10, ma ci sono anche altri pazienti, non interessati dal contagio che si trovano in terapia intensiva”, spiega la Verì.

“Stiamo lavorando, anche attraverso l’acquisto degli strumenti necessari, per creare 50 nuovi posti letto, utilizzando anche le Unità operative complesse di Pneumologia, in tutte e quattro le aziende sanitarie”, aggiunge.

L’Abruzzo, conclude la Verì, come le altre regioni risponde alla Centrale remota per le Operazioni di Soccorso Sanitario, il sistema che si attiva quando una regione esaurisce i posti letto a disposizione nei propri ospedali trovando soluzioni per il trasferimento in strutture di altre regioni limitrofe, per ora “non siamo in emergenza ad alti livelli ma il carattere esponenziale dell’aumento di casi preoccupa”.

“Ho il dovere”, ha ribadito l’assessore in una nota, “di rivolgere un ulteriore e accorato appello a tutti gli abruzzesi, affinché evitino di uscire di casa e di spostarsi se non è strettamente necessario. I contagi, infatti, stanno aumentando di giorno in giorno ed è indispensabile ridurre al minimo le possibilità di circolazione del virus”.


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