Coprifuoco illegittimo? In Olanda sì. Tar Lombardia: “No, ma non tutto è giustificato”

di Cristina D'Armi | 28 Febbraio 2021 @ 07:00 | LA LEGGE E LA DIFESA
Coprifuoco illegittimo?
Print Friendly and PDF

L’AQUILA – Coprifuoco illegittimo? Permane il coprifuoco dalle 22,00 alle 5,00 anche con il Governo Draghi.  A fronte dell’emergenza sanitaria, appare sempre più nitida l’esigenza di derogare in maniera non troppo drastica alle libertà fondamentali dei cittadini. Per il neo presidente del consiglio è fondamentale tenere ancora alta la guardia.  Alcuni continuano a domandarsi quale sia la necessità, tanto più in questa fase in cui sono previste le chiusure di bar e ristoranti dopo le 18.

I governi di tutto il mondo hanno iniziato a introdurre delle misure per contrastare la diffusione del Coronavirus, ma in Europa non tutti gli Stati hanno attuato il coprifuoco. In Austria, in Germania e nel Regno Unito, ad esempio, il coprifuoco non è in vigore. Sono proprio questi i paesi che ad oggi si trovano sotto un rigido lockdown per il contenimento della pandemia.

Coprifuoco illegittimo?

In Olanda un Tribunale ha giudicato illegittimo il coprifuoco imposto dal governo perché violerebbe la libertà di movimento e limiterebbe quella di riunione. Il tribunale, inoltre, ha sostenuto che il coprifuoco è stato imposto da una legge d’emergenza, ma che invece sarebbe dovuto passare per il Parlamento. La corte d’Appello, poi,  ha sospeso l’esecutività della sentenza in attesa di un pronunciamento di secondo grado.

L’Italia è uno dei paesi che invece ha puntato su restrizioni meno severe di giorno, ma più rigide di notte.

C’è chi, anche nel nostro paese, ha provato a classificare il coprifuoco come illegittimo non sapendo che le limitazioni imposte sono giustificate dall’articolo 16 della Costituzione.

 “Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza”.

Appare evidente  che la situazione epidemiologica da Sars-Cov2 rientri  nella definizione di “motivi di sanità”. Insomma, una situazioni come questa è espressamente prevista. C’è però chi, anche in Italia, ha iniziato a porre paletti. E’ il caso del Tar della Lombardia, che ha chiarito “la necessità di tenere fermi inderogabili principi, anche di derivazione eurounitaria, nella persuasione che, in uno Stato di diritto, l’emergenza non giustifica di per sé qualsivoglia misura”.

 

 


Print Friendly and PDF

TAGS