Consiglio comunale: 36milioni di euro di variazione al Bilancio. Critica l’opposizione, silente la maggioranza

di Alessio Ludovici | 30 Settembre 2020 @ 06:28 | POLITICA
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Consiglio comunale: 36milioni di euro di variazione al Bilancio. Critiche dall’opposizione, silenzio in maggioranza.

L’AQUILA – Trentasei milioni di euro di variazione di assestamento al bilancio, salvaguardia degli equilibri di bilancio e Documento unico di programmazione economica 2021 – 2023. Il sindaco Pierluigi Biondi legge il anche il giornale durante il consiglio comunale e incassa intanto il voto compatto della maggioranza, Lega compresa e tutti allineati. Non mancano le critiche dell’opposizione però che ha puntato il dito, oltre che su alcune carenze nelle deliberazioni, anche sulla crisi politica e amministrativa della Giunta di centrodestra. 

In apertura di seduta, all’Auditorium del Parco dove si svolgono ormai i consigli comunali per rispettare le norme di distanziamento, è stata votata una variazione di bilancio, dovuta agli adeguamenti Covid, per garantire il funzionamento del Centro Servizi Anziani, illustrata dall’assessore Bignotti. Approvato contestualmente, con voto bipartisan, un emendamento di Paolo Romano per stanziare i fondi, dall’avanzo di bilancio, per terminare il reparto Alzheimer all’ex Onpi

Secondo punto all’ordine del giorno proprio la variazione al bilancio del Comune, corposa, da 36milioni di euro di cui circa una ventina per la ricostruzione, approvata dalla sola maggioranza. Il resto, circa 16milioni, riguarda trasferimenti statali e regionali, ristori per i mancati introiti dell’emergenza, l’adeguamento di scuole, politiche sociali e migratorie. 3,8 milioni, infine, da un avanzo di amministrazione, di questo 1,7 milioni di euro di somme non spese nell’esercizio precedente. Critiche in particolare dal consigliere Angelo Mancini che ha sottolineato due enormi punti dolenti, quello dei debiti fuori bilancio, per i quali è stato fatto “un adeguamento contabile ma non il riconoscimento giuridico”, e l’avanzo di bilancio che riguarda “entrate presunte”, come ha ricordato il consigliere. E’ sul Dup, il documento unico di programmazione economica, però, che le opposizioni hanno concentrato gran parte della loro attenzione, senza che in maggioranza, alcun capogruppo o consigliere di parte, levasse la propria voce in difesa dell’operato della Giunta. Critiche anche da Lelio De Santis sulla scelta di portare in approvazione una sola parte del Dup, quella “strategica”.

Sul piano politico sono arrivate le critiche di Stefano Palumbo e Giustino Masciocco: il ritardo dell’amministrazione sulle troppe questioni in sospeso sulle quali “il sindaco stesso – secondo Masciocco – si sarebbe aspettato di più”. Entrambi hanno sottolineato le crepe di questi mesi nella maggioranza, la Lega da una parte e il ruolo di Guido Liris dall’altra, di Fratelli d’Italia e quindi compagno di partito del sindaco, ma che in realtà “viene in Comune e si porta via pure i dirigenti”, ha ricordato Masciocco in riferimento al recente sbarco di Fabrizio Giannangeli in Regione. Il sindaco sembra tranquillo, evidentemente forte in Regione del proprio rapporto con Marsilio, e al Comune del controllo dei punti nevralgici della macchina amministrativa, ha preferito non replicare, anche lui in attesa delle evoluzioni nello scenario politico dopo i ballottaggi del 4 ottobre.

Qualche crepa, o contraddizione, anche nelle opposizioni, concentrate, con i consiglieri Iorio e Mancini, sui 200mila euro di trasferimenti statali per l’accoglienza dei minori: su questi, secondo i due consiglieri, ci sarebbero diffuse criticità facendo intendere che manchi un’attività di controllo da parte del Comune. La Iorio ha chiesto quindi la convocazione di una commissione Sociale, sicuramente un luogo più adatto per verificare il ragionamento piuttosto generico di ieri.


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