Confagricoltura contro Agea: sbloccare fondi alle imprese
di Redazione | 05 Maggio 2020 @ 09:46 | ATTUALITA'
L’AQUILA – L’ultimo report dei servizi dell’Assessorato regionale all’Agricoltura evidenzia che in Abruzzo i pagamenti agli agricoltori bloccati in Agea (l’agenzia statale che eroga i fondi Ue destinati all’agricoltura) riguardano un numero imponente di aziende agricole, 4.854, che devono ricevere i contributi previsti dal Psr per le domande che sono state istruite dalla Regione negli anni 2016, 2017, 2018, 2019, per oltre 23 milioni di euro.
“Il Sistema informativo agricolo nazionale con i suoi algoritmi tiene in ostaggio la nostra regione ed è paradossale che in questo tragico periodo il Governo debba stanziare somme stratosferiche per garantire liquidità alle famiglie e alle imprese mentre i soldi degli agricoltori sono bloccati dalla follia burocratica del Ministero dell’Agricoltura e dalle procedure informatiche gestiste da Sin ormai fuori controllo”, tuona Fabrizio Lobene, presidente di Confagricoltura Abruzzo.
Per risolvere il problema l’associazione di categoria ha predisposto uno specifico emendamento al comma 1 dell’art.78 del decreto 18/2020 in fase di approvazione definitiva al Parlamento. Con questa iniziativa l’organizzazione degli imprenditori propone che l’Agea sia autorizzata al pagamento d’ufficio dei saldi di tutte le domande per superficie per le annualità precedenti al 2020.
“Abbiamo inviato a tutti i deputati e senatori eletti in Abruzzo la nostra richiesta, condivisa anche dall’assessore all’Agricoltura Emanuele Imprudente, che il mese scorso ha fatto approvare dalla Conferenza Stato-Regioni un’analoga richiesta. Vediamo se i nostri rappresentanti riescono, al di là dell’appartenenza partitica, a far approvare una legittima richiesta che, tra l’altro, non riguarda solo l’Abruzzo ma tutte le regioni che hanno in Agea l’organismo pagatore”, aggiunge Lobene.
La pandemia in corso sta dimostrando la necessità non più rinviabile di scardinare la follia burocratica esistente. Confagricoltura ritiene che l’Europa non abbia più alibi per accettare una profonda riforma ed il Covid-19 deve essere il detonatore per ripensare le molte sovrastrutture imposte dalla Ue ed applicate nel nostro paese con ulteriore carico burocratico e di inefficienze irragionevoli e incomprensibili che rappresentano la vera palla al piede dell’agricoltura italiana.
ANNO | Numero Richieste | Numero Pagate | Differenza | Importi chiesti | Importi pagati | Differenza |
2016 | 5.074 | 4.575 | 499 | 14.635.877 | 13.450.856 | 1.185.021 |
2017 | 6.288 | 5.145 | 1.143 | 20.077.446 | 16.185.341 | 3.892.106 |
2018 | 7.007 | 5.605 | 1.402 | 22.671.940 | 14.854.816 | 7.817.124 |
2019 | 7.473 | 5.663 | 1.810 | 25.468.160 | 14.958.372 | 10.509.788 |
Totale | 25.842 | 20.988 | 4.854 | 82.853.423 | 59.449.385 | 23.404.038 |
Elaborazioni Confagricoltura Abruzzo su dati Direzione dipartimento agricoltura