di Matilde Albani, L’Editoriale – L’Assessore al Personale del Comune dell’Aquila Betti Leone, si è detta molto “urtata” dal nostro “titolaccio” riguardo gli assunti del concorsone e il loro impiego in Comune, che recitava così: «dei 128 imboscati…solo 40 alla ricostruzione…».
In realtà è proprio questo, anche se l’Assessore Leone ci spiega che la ricostruzione è un processo che impegna tutti gli uffici comunali e che quindi, i 128 vanno dove servono.
Allora, facendo un po’ di conti, alla fine solo 40 sono all’ufficio sisma e ricostruzione, “causale” per cui hanno partecipato alla selezione.
Nel settore ricostruzione pubblica ne sono andati 30, 16 si trovano alla pianificazione, 3 o 4 (sembra) all’ambiente per il progetto Parco Fluviale e 2 geometri se li è presi la Polizia Municipale per fare ispezioni urbane.
Lungi da” fughe” verso gli enti dei comuni di provenienza, in maggioranza del centro sud, i vincitori del posto fisso non potranno chiedere la mobilità prima dei 5 anni, «lo dice la legge….», precisa l’Assessore. Inoltre per fugare ogni interrogativo sugli imboscati, «esistono delle determine di assegnazione…» per sapere dove sono e che fanno.
Certo è che quasi tutti, stanno seguendo un percorso di formazione “nostrana” grazie al personale precario del Comune, che nel corso degli anni, ha acquisito più competenze e professionalità, e per i quali si tenta l’ulteriore proroga…
Nell’intervista l’Assessore Betti Leone….
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Servizio e testo di Matilde Albani, riprese Elisabetta Di Giorgio
Vedi anche la prima parte: La Ricostruzione delle assunzioni, i 128 imboscati… solo 40 al sisma