L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato una sanzione di oltre 10 milioni di euro al gruppo CTS Eventim-TicketOne per abuso di posizione dominante. Lo riferisce Adnkrnos. Il gruppo, che opera nel mercato italiano della vendita di biglietti per eventi live di musica leggera attraverso TicketOne S.p.A., ha violato l’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea. Secondo l’Autorità, TicketOne ha attuato una complessa strategia abusiva di carattere escludente che ha precluso agli operatori di ticketing concorrenti la possibilità di vendere, con qualsiasi modalità e tramite qualsiasi canale, una quota particolarmente elevata di biglietti per eventi live di musica leggera.
L’attuazione della strategia abusiva del gruppo ha danneggiato anche i consumatori perché l’impresa dominante ha potuto praticare commissioni di vendita dei biglietti per eventi live di musica leggera superiori a quelli dei concorrenti, limitando inoltre le possibilità di scelta e di acquisto dei consumatori tra i diversi operatori di ticketing (c.d. multihoming), spiega l’Antitrust.
L’Autorità ha, inoltre, imposto all’impresa dominante di concedere agli operatori di ticketing concorrenti la possibilità di vendere con qualsiasi modalità e mediante qualsiasi canale, a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie, almeno il 20% del totale dei biglietti relativi agli eventi live di musica leggera prodotti o distribuiti da ciascun promoter ovvero dagli operatori di ticketing vincolati in esclusiva al gruppo CTS Eventim-TicketOne.
In una nota, TicketOne respinge fermamente le affermazioni contenute nel provvedimento e annuncia ricorso. “L’Autorità – si legge in un comunicato diffuso dalla società di ticketing – ha preso una decisione manifestamente inappropriata, basata su una definizione del mercato rilevante errata e in violazione di norme imprescindibili in materia”.
“TicketOne – conclude la nota – si appellerà al tribunale amministrativo competente ed è fiduciosa, anche alla luce della precedente giurisprudenza sulle decisioni dell’Agcm, che anche questo provvedimento sarà revocato dal Tar”.