Con lo smartwatch al concorso, escluso e il Tar dà ragione alla commissione

di Redazione | 08 Dicembre 2020 @ 07:30 | LA LEGGE E LA DIFESA
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Il Tar del Lazio, con sentenza numero 7068/20, ha respinto il ricorso di un candidato a una prova selettiva per il reclutamento di dirigenti scolastici. Curioso il caso. Il candidato infatti era stata escluso dal Comitato di Vigilanza della prova, perché indossava uno smartwatch, nel caso specifico un Apple Watch serie 3. Un candidato dopo avere partecipato a una prova preselettiva per il reclutamento di dirigenti scolastici è stato escluso poiché il Comitato di vigilanza, constatato che indossava al polso un “Apple Watch serie 3” che secondo il comitato poteva essere stato usato per consultare informazioni, al pari di tablet, notebook, ecc. Il punto è che il Comitato avrebbe solo invitato i candidati a non fare uso di strumenti tecnologici ma non avrebbe scritto né dichiarato un vero e proprio divieto di tenerle o un obbligo di disattivarle. 

Nel bando, in effetti, sarebbe stato vietato l’uso dei dispositivi ma non specificato il divieto di introdurli in aula. L’appellante, nel ricorso, ha presentato anche una perizia in cui avrebbe dimostrato che l’Apple Watch 3, se non collegato a un’iphone, come caso in esame, non sarebbe in grado trasmettere alcun dato. L’esclusione, in ultima analisi, discenderebbe, questa l’interpretazione del Tar che ha bocciato il ricorso, dal generico espresso divieto di introdurre o usare “qualsiasi altro strumento idoneo alla conservazione e/o trasmissione di dati”. 


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