Con il Mercoledì delle Ceneri, inizia il tempo della Quaresima

di don Daniele Pinton | 20 Febbraio 2020 @ 08:26 | CREDERE OGGI
mercoledì delle ceneri
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Con il Rito di imposizione delle Ceneri, vissuto in tutte le Parrocchie della nostra Arcidiocesi, mercoledì 26 febbraio 2020, inizia ufficialmente il Tempo di Quaresima, periodo di intensa preparazione alla Celebrazione della Pasqua. Il Cardinale Arcivescovo, Giuseppe Petrocchi, presiederà la liturgia eucaristica delle Ceneri nella Parrocchia di S. Francesco d’Assisi in Pettino alle ore 18:30, mentre nel Centro Storico della Città dell’Aquila le Sante Messe delle Ceneri avranno luogo nella Chiesa di S. Maria del Suffragio alle ore 11:00 e alle ore 18:00, nella Basilica di S. Maria di Collemaggio alle ore 17:00, nella Chiesa di Cristo Re e in quella di S. Rita alle ore 18:00, nella Basilica di San Bernardino alle ore 18:30 e nella Basilica di S. Giuseppe Artigiano alle ore 20:00.

L’origine del Mercoledì delle ceneri è da ricercare nell’antica prassi penitenziale. La celebrazione delle ceneri nasce a motivo della celebrazione pubblica della penitenza e costituiva il rito che dava inizio al cammino di penitenza dei fedeli che sarebbero stati assolti dai loro peccati la mattina del giovedì santo. Nel tempo il gesto dell’imposizione delle ceneri si estende a tutti i fedeli e la riforma liturgica ha ritenuto opportuno conservare l’importanza di questo segno.

La teologia biblica rivela un duplice significato dell’uso delle ceneri: un segno della debole e fragile condizione dell’uomo e il segno esterno di colui che si pente del proprio agire malvagio e decide di compiere un rinnovato cammino verso il Signore.

La semplice ma coinvolgente liturgia del mercoledì delle ceneri conserva questo duplice significato che è esplicitato nelle formule di imposizione: “Ricordati che sei polvere, e in polvere ritornerai” e “Convertitevi, e credete al Vangelo”. Il rito dell’imposizione delle ceneri, pur celebrato dopo l’omelia, sostituisce l’atto penitenziale della messa. Le ceneri che vengono imposte sul capo dei fedeli in questo giorno particolarmente e austero, sono ricavate dalla combustione e dal raffinamento delle palme benedette la Domenica delle Palme dell’anno precedente: è grande il legame di questo gesto con la prefigurazione pasquale, dove ognuno è chiamato a morire a se stesso per risorgere con Cristo.

Di anno in anno, il percorso quaresimale, prende il suo avvio proprio dal Mercoledì delle ceneri. E’ questo un tempo favorevole (Kairos), che ci prepara, in quaranta giorni, come Cristo nel deserto, “per affrontare vittoriosamente con le armi della penitenza il combattimento contro lo spirito del male” (Colletta del Mercoledì delle ceneri).

croceEntriamo nel tempo della Quaresima con questa suggestiva celebrazione, caratterizzata dal segno delle ceneri, che saranno benedette e imposte sul nostro capo. Sappiamo che il gesto di cospargersi il capo con la cenere fin dall’Antico Testamento, è un gesto di lutto, di dolore e di penitenza: così facendo, ci riconosciamo umilmente peccatori di fronte a Dio e invochiamo con fiducia la sua misericordia, il perdono dei nostri peccati, la purificazione del nostro cuore.

Il vangelo che verrà proclamato durante la liturgia del mercoledì delle ceneri, traccia l’itinerario della Quaresima: elemosina, preghiera, digiuno. Questi modi di vivere la quaresima, sottolineano la necessità di non farsi dominare dalle cose che appaiono. L’elemosina indica la gratuità: una delle caratteristiche del cristiano, che, cosciente di aver ricevuto gratuitamente tanto da Dio, impara a dare agli altri gratuitamente. La preghiera è la vera forza del cristiano: nella debolezza e nella fragilità della nostra vita, nella polvere che siamo, noi possiamo rivolgerci a Dio. E infine il digiuno: ci potrà educare a una vita sobria, meno dominata dal materialismo, meno prigioniera dell’amore per se stessi, più attenta al bisogno degli altri, soprattutto di chi ha bisogno.


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