Comitati cittadini per l’ambiente: “Marsilio Dottor Jekyll e Mister Hyde”
Sulla ferrovia, qualora non dovesse avere risposte accettabili, la Regione negherà l’intesa, mentre sul gasdotto dà il via libera senza neanche attendere il fondamentale studio dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia sulla sismicità del tracciato
di Redazione | 24 Giugno 2022 @ 09:16 | ATTUALITA'
SULMONA – “La credibilità del Presidente della Regione Marco Marsilio è a zero”. A dirlo in una nota sono i ‘comitati cittadini per l’ambiente’ e il ‘coordinamento no hub del gas’. “Sulla ferrovia Pescara-Roma – proseguono le due associazioni – Marsilio ha diramato un comunicato con cui afferma che la Regione Abruzzo ha sospeso il suo giudizio in attesa di ‘una pubblica e motivata risposta alle proposte del dibattito pubblico’ il quale ‘ha offerto una partecipazione molto ricca’ e ha prodotto ‘decine di quaderni con le proposte di cittadini, comitati e amministrazioni comunali’. Marsilio ha precisato che l’eventuale assenso è condizionato all’accoglimento delle proposte formulate dalla Regione e ha concluso che ‘la Regione si riserva di formulare un parere motivato con la presentazione di tutta la documentazione necessaria non appena sarà fornita. In mancanza di questa documentazione utile e di risposte ai temi che sono stati sollevati e proposti, non potremmo che trasformare questa sospensione in un chiaro parere di dissenso e di negata intesa’.
Cosa dire? Marsilio è consapevole delle criticità di un progetto che coinvolge in pieno aree importanti della Regione e sa, quindi, che il dovere di un presidente è quello di tutelare i diritti e i legittimi interessi del territorio. Perché, allora, sul metanodotto adotta un comportamento del tutto opposto? Eppure parliamo di una infrastruttura che attraversa la Regione Abruzzo per oltre 100 chilometri e che, se sarà realizzata, avrà un enorme impatto sull’ambiente, sull’assetto territoriale, sull’economia e sulla sicurezza dei cittadini certamente non inferiore a quello della ferrovia.
Nell’incontro con il Governo del 15 giugno scorso – prosegue la nota – Marsilio ha delegato, con nota ufficiale a sua firma, il rappresentante del genio civile Enzo Franco De Vincentiis il quale, a nome della Regione, ha affermato che ‘non rileva competenze specifiche in merito, per cui non si esprime in senso contrario all’opera’. In una intervista televisiva rilasciata lo stesso giorno Marsilio ha detto, a proposito del metanodotto, che ‘le Conferenze dei Servizi sono tavoli tecnici’ pertanto ‘la Regione non ha nulla da eccepire e dà il proprio nulla osta per la prosecuzione dell’iter autorizzatorio’.
Dunque, il gasdotto è solo una questione “tecnica” sulla quale la Regione non “rileva competenze specifiche”, mentre la ferrovia coinvolge una serie di problematiche ambientali, sociali, economiche e urbanistiche? Sulla ferrovia, qualora non dovesse avere risposte accettabili, la Regione negherà l’intesa, mentre sul gasdotto dà il via libera senza neanche attendere il fondamentale studio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sulla sismicità del tracciato? Sulla ferrovia c’è stato un ampio Dibattito Pubblico e sul gasdotto no? Sulla ferrovia si tiene conto della volontà dei cittadini e delle amministrazioni comunali e sul gasdotto no? Gli abitanti delle aree attraversate dal metanodotto sono forse cittadini di serie “b” e quindi con minori diritti, anzi senza diritti?
Marsilio sa bene che sono oltre 14 anni che il gasdotto Sulmona-Foligno è al centro di dibattiti pubblici, di incontri presso tutte le sedi istituzionali, convegni, manifestazioni (come quella di Sulmona dell’aprile 2018 con 10mila partecipanti), risoluzioni anche del Parlamento, delibere di Comuni, Province e atti ufficiali della Regione Abruzzo con cui è stato detto No ed è stata negata l’intesa con lo Stato.
Cosa aggiungere su questo Presidente dottor Jekyll e mister Hyde? Nulla. Il commento lo lasciamo ai cittadini”.