Cogesa, scontro sulla nuova governance. La rivolta di 41 sindaci
di Redazione | 11 Gennaio 2023 @ 08:51 | POLITICA
L’AQUILA – Le vicende del Cogesa continuano a tenere banco nella politica provinciale e ieri è arrivata una durissima lettera di 41 sindaci del territorio in merito alle ultime scelte dell’azienda. La lettera, che riproduciamo integralmente, è firmata dai sindaci di: Prezza, Roccacasale, Castel Di Sangro, Bugnara, Ofena, Introdacqua, Goriano Sicoli, Corfinio, Campo di Giove, Anversa degli Abruzzi, Cocullo, Ateleta, San Demetrio ne Vestini, Fagnano, Sant’Eusanio Forconese, Scanno, Alfedena, Villalago, Caporciano, Molina Aterno, Raiano, Secinaro, Castelvecchio Calvisio, Castel del Monte, Castel di Ieri, Calascio, Villa Santa Lucia, Fossa, Santo Stefano di Sessanio, Carapelle Calvisio, Villa Sant’Angelo, San Benedetto in Perillis, Tione degli Abruzzi, Collepietro, Scoppito, Capestrano, Prata d’ansidonia, Villetta Barrea, Rivisondoli, Scontrone e Navelli.
La lettera
“Nella qualita di sindaci ed amministratori di questo territorio non possiamo esimerci dall’esprimere la nostra concreta ed attuale preoccupazione sulle vicende che negli ultimi giorni hanno riguardato ii Cogesa SpA, ossia una delle piu importanti societa pubbliche della nostra regione. Ci riferiamo in particolare modo al metodo con cui si e giunti alla nomina della nuova governance determinata da una assemblea dei soci ridotta al 30% delle quote, in assenza del quorum assembleare previsto dallo Statuto. E non è tutto. II nuovo amministratore, infatti, risulta nominato da soli 6 sindaci, i quali costituiscono una netta minoranza rispetto ai 66 di cui è composta la compagine sociale.
L’anomalia della decisione si manifesta allorche da un lato si e affermata la necessita di rilanciare l’Azienda e dall’altra si è proceduto ad escludere la stragrande maggioranza delle amministrazioni, alle quali si poteva senz’altro chiedere uno sforzo per la costruzione di una strategia comune. Del resto tutti ci aspettavamo che nel rinnovo delta governance si sarebbe osservato un contegno istituzionale tale da dare corso ad un’azione improntata alla coesione, scevra da questioni politiche e basata quantomeno su un metodo democratico. Ma v’e di piu. Appaiono senz’altro fondati i dubbi di legittimità che gravano sulle determinazioni dell’assemblea assunte senza il preventivo parere del controllo analogo che avrebbe dovuto precedere l’esame degli argomenti posti all’ordine del giorno. E’ di tutta evidenza che questa violazione formale del regolamento per il controllo analogo, rischia di rendere illegittimi i futuri affidamenti in house del servizio da parte dei Comuni, con gravi ripercussioni sia sul futuro della società che sulla responsabilità erariale degli Enti affidanti. Alla luce di questo, in qualita di amministratori, se questo stato di cose dovesse permanere, saremo costretti, nostro malgrado e per evitare di essere esposti al rischio di ricorsi da parte dei privati, ad affidarci all’Agir per le c.d. gare ponte. Questa circostanza rischierebbe di far perdere decine di servizi al Cogesa Spa a danno della societa e delle maestranze tutte.
Pertanto, difronte a quanto accaduto ci aspettiamo un rawedimento operoso dei sei sindaci mirato al recupero dello strappo operate e alla costruzione di una strategia comune di rilancio del COGESA. In tal senso, al dott. Gerardini, professionista di esperienza e di indubbia imparzialità, chiediamo di mettere a disposizione la propria carica per il bene della società e per ripristinare un percorso di tegittimita inattaccabile. Ciò al fine di permettere la convocazione di un Comitato per ii Controllo Analogo, che possa compiutamente espirmere l’ineluttabile parere previsto dalle norme, ed una successiva Assemblea dei Soci per la ricostituzione di una maggioranza finalizzata a costruire una strategia di rilancio del Cogesa e a determinare ii nuovo sistema di governance.
Il nostro unico obiettivo è quello di lavorare per ii rilancio della società riaffermando il giusto equilibrio e ricostituendo la necessaria unita di intenti del territorio.”