Ciclismo, ‘Gran Sasso Bike day’ in ricordo di Mauro Mannucci

Domenica 31 ciclopedalata, cicloturistica ed escursione del Cai. Parte la campagna di sensibilizzazione al rispetto di turisti e pedoni sulle strade

di Marianna Gianforte | 27 Luglio 2022 @ 06:09 | SPORT
gran sasso bike day
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L’AQUILA – Famiglie, bambini, giovani e meno giovani, bici ‘eroiche’ di ferro da 20 o 30 chili di peso, delle quali almeno due o tre costruite nei primi anni del Novecento. E poi un’escursione a cura del Cai, una ciclopedalata non competitiva di quelle toste e da affrontare soltanto se si ha il giusto allenamento e una grande forza di volontà (di 110 km) e anche la presentazione di un libro-testimonianza firmato dal fratello del ciclista Michele Scarponi, Marco, ideato per difondere il messaggio che la strada è di tutti; che bisogna guidare con cautela; che ciclisti, automobilisti, pedoni e moticiclisti sono frequentatori dello stesso spazio e che dovrebbero sempre rispettarsi; che la fretta in macchina è bandita e i cellulari, bè, dovrebbero essere spenti o dimenticati sino a quando non si spegne il motore, perché la macchina, quando si è distratti, può uccidere o fare molto, molto male.

E poi, allegria, affetto, voglia di stare insieme: tutto questo sarà la nona edizione ‘Gran Sasso bike day – memorial Mauro Mannucci’ di domenica 31 luglio. Il programma è stato presentato ieri mattina a palazzo Fibbioni, sede provvisoria del Comune dell’Aquila, dal sindaco Pierluigi Biondi, dal consigliere comunale delegato alle Politiche per la montagna Luigi Faccia, dal presidente del comitato esecutivo della ‘Città dello sport’ Francesco Bizzarri, dalla sorella di Mauro Mannucci, Stefania, e dall’asd Bike99 guidata dal presidente Alessandro Celi. La ‘salita Pantani’, così ribattezzata dopo la storica vittoria del ‘pirata’ Marco Pantani alla tappa di montagna del Giro d’Italia 1999, farà da sfondo alla giornata di sport e di amicizia alla quale si prevede parteciperanno circa mille persone e che quest’anno diventa anche ‘primo memorial Mauro Mannucci’, in ricordo del giovane alpino dell’Aquila vittima di un incidente mentre si allenava in bici, meno di un anno fa, il 2 settembre, lasciando gli aquilani increduli e addolorati.

Quella di domenica sarà un’edizione che getterà lo sguardo e l’impegno un po’ più in là, a cercare di costruire una società più sensibile al rispetto del prossimo, in qualsiasi contesto, strada compresa, laddove, come ha detto ieri Stefania Mannucci, “il più forte – e cioè chi è dentro un’automobile – pensa di essere il padrone della strada e di non dover rispettare le regole”. Non è così: chi è più forte deve essere ancora più cauto. Ed è ciò che l’ex belva nera del rugby aquilano, e con lei la sua famiglia e gli amici della Bike 99 cercano di fare da quando Mauro non c’è più: insegnare il rispetto delle persone prima ancora delle regole a partire dai più piccoli.

“Una iniziativa importante, perché al di là dell’aspetto sportivo, unisce due temi molto a cuore dell’amministrazione: la sicurezza e il rispetto delle regole sulla strada e la promozione del territorio – ha detto ieri il sindaco Biondi presentando la giornata -. Oggi le strisce che delimitano le aree dedicate ai ciclisti sono parte integrante della mobilità e della viabilità aquilana. Abbiamo, inoltre erogato nel corso di questi anni oltre 1.500 contributi per l’acquisto di bici a pedalata assistita, utilizzate abitualmente da chi svolge attività fisica ma anche da quanti le utilizzano per recarsi sul posto di lavoro, a scuola o all’università. In secondo luogo manifestazioni come quella organizzata per domenica prossima sul Gran Sasso rappresentano un volano di crescita e valorizzazione per le nostre montagne e bellezze”.

PROGRAMMA ED EVENTI. La giornata di domenica 31 luglio prevede una ciclopedalata non competitiva di 110 chilometri tra i borghi del Gran Sasso aquilano, la Coppa Gran Sasso, una ciclostorica sulla salita Pantani, la strada che collega Fonte Cerreto a Campo Imperatore, una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei ciclisti e un’escursione di trekking a cura del Cai. L’evento è inserito nel programma di ‘L’Aquila città europea dello sport’ e incomincia per tutti in località Fonte Cerreto alle 8,30. La Gran Sasso Bike day è una manifestazione gratuita e non competitiva, con l’obiettivo di coinvolgere, oltre agli appassionati delle due ruote, anche le famiglie con bambini permettendo, grazie alla chiusura del traffico veicolare, l’utilizzo della bicicletta ai minori in piena sicurezza.

NUOVA CARTELLONISTICA. Proprio perchè la giornata è all’insegna della sensibilizzazione nei confronti dei ciclisti, utenti deboli della strada, e non solo, vedrà anche l’installazione di una cartellonistica verticale che invita gli automobilisti a porre attenzione e a mantenere un metro e mezzo di distanza da chi va in bici, iniziativa nata in collaborazione con la famiglia Mannucci e con Marco Scarponi, fratello del grande ciclista Michele, ‘L’Aquila di Filottrano’, e presidente della Fondazione che porta il suo nome, coinvolto mortalmente in un incidente stradale nel 2017 mentre si allenava sulla sua amata bicicletta. In occasione di questo evento, sabato 30 luglio alle 18,30, nella splendida cornice della Libreria Maccarone in corso Vittorio Emanuele n. 101 a Palazzo Burri Gatti, verrà presentato il libro ‘Caro Michele-Una vita alla Scarponi’, raccolta di 58 testimonianze tra amici, corridori, giornalisti, musicisti, guidati da Marco Pastonesi. Il ricavato sostiene la scuola di ciclismo e i progetti di educazione stradale della fondazione Michele Scarponi Onlus. Il libro non è in vendita, si riceve in omaggio iscrivendosi alla fondazione. Prenderà parte alla presentazione Erina Panepucci, mamma dell’indimenticabile Giuseppe Magnifico, altra vittima della strada strappato alla vita troppo presto. Erina è vicepresidente dell’associazione ‘Vittime della Strada’ (Avisl) e si occupa da sempre della sensibilizzazione della sicurezza stradale e si è battuta per far riconoscere il reato di omicidio stradale.

BIKE 99. L’associazione sportiva Bike99, costituita nel 2007 con i suoi maestri di mountaibike e con i 50 iscritti e appassionati del ciclismo in genere è affiliata all’ente di promozione sportiva Uisp. Promuove la pratica del ciclismo a livello turistico, sportivo e giovanile per incentivare la mobilità dolce, il cicloturismo e la pratica dello sport anche e soprattutto in un contesto rivolto alla valorizzazione del territorio naturalistico paesaggistico attraverso l’organizzazione di soggiorni, gite e gare sportive amatoriali.

NON SOLO BICI. Lo scopo della ‘Gran Sasso Bike day’ è valorizzare l’area del Gran Sasso d’Italia con un’ascesa in bicicletta verso Campo Imperatore, godendo di una giornata all’insegna dello sport, del relax e dell’ecologia con l’utilizzo prioritario, per i non ciclisti, della funivia del Gran Sasso a costi ridotti. L’edizione del 2022 potrebbe essere quella del definitivo rilancio dell’evento dopo lo stop forzato dall’emergenza Covid e rivestirà un’ulteriore importanza per omaggiare la memoria di Mauro Mannucci. La Gran Sasso Bike day è una manifestazione ciclistica non competitiva, l’adesione all’iniziativa è libera e gratuita; la salita verso Campo Imperatore – evento principale della giornata – è aperta a tutti gli amanti delle due ruote, non occorre essere tesserati ad alcuna federazione sportiva.

SHARE THE ROAD. La giornata prevede anche una campagna di sensibilizzazione sul rispetto della bicicletta in strada e del codice della strada sia per gli automobilisti che per i ciclisti, denominata ‘Share the road’.

STRADA STATALE 17 CHIUSA PER TRE ORE. L’evento, grazie alla consueta ordinanza prefettizia di chiusura temporanea del traffico veicolare del tratto di strada lungo la strada statale 17 bis ‘della funivia del Gran Sasso’ (tratto compreso tra fonte Cerreto, ruderi di Sant’Egidio e piazzale dell’albergo Campo Imperatore dalle 8,30 alle 11,30), permette l’ascesa in bicicletta fin sul Gran Sasso. L’evento è un momento di sana attività sportiva e di promozione del territorio, all’insegna dello sport e dell’ecologia, che vede la partecipazione di persone provenienti da più parti d’Italia e da fuori nazione. Grazie al patrocinio del centro turistico Gran Sasso, la funivia ha costi ridotti per l’occasione, favorendo così ad un folto numero di accompagnatori ed appassionati della montagna di accedere al Gran Sasso e alle strutture di Campo Imperatore.

 


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