Inaugurazione Anno Giudiziario del Tribunale ecclesiastico Interdiocesano e di Appello
Venerdì 10 marzo 2023, a Chieti, presso i locali della Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana l’inaugurazione dell’Anno giudiziario
di don Daniele Pinton | 09 Marzo 2023 @ 06:20 | CREDERE OGGI
Chieti. Venerdì 10 marzo 2023, al via le attività del Tribunale ecclesiastico Interdiocesano e di Appello delle Diocesi di Abruzzo e Molise (Teiam), con l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario presso i locali della Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana.
Il Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Abruzzese-Molisano che è costituito dalle Diocesi di Avezzano, Campobasso-Bojano, Chieti-Vasto, Isernia-Venafro, L’Aquila, Lanciano-Ortona, Sulmona-Valva, Teramo-Atri, Termoli-Larino e Trivento, in data 24 giugno 2022, è diventato con decreto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica foro di Appello per le cause matrimoniali decise dal Tribunale Metropolitano di Pescara-Penne.
Per quanto riguarda il programma dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario del Teiam, alle ore 17:00 il Moderatore del Teiam, mons. Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto, presiederà una celebrazione eucaristica nella Cappella del Seminario Regionale S. Pio X di Chieti.
Successivamente, alle ore 18, nell’Aula Magna del Seminario, dopo i saluti del Presidente della Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana, card. Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo di L’Aquila, avrà luogo la relazione del Vicario Giudiziale del Teiam, don Antonio De Grandis, sull’attività giudiziaria 2022.
Seguirà la prolusione del vescovo Mons. Andrea Ripa, dal 26 gennaio 2022 Segretario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, sul tema “Il processo brevior come strumento della carità pastorale. Il ruolo dei Vescovi e dei parroci”.
I fedeli delle diocesi di Abruzzo e Molise che fanno riferimento al al Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Abruzzese-Molisano, che vivono situazioni di sofferenza e fallimento matrimoniale, e che hanno intenzione di ristabilire di fronte a Dio e alla Chiesa la verità e la serenità sulla loro vita coniugale, possono rivolgersi ai Vescovi, ai Parroci o direttamente al Teiam per una consulenza gratuita al fine di valutare la possibilità d’introdurre una causa di nullità matrimoniale.
Il Teiam, in totale sintonia con il Motu Proprio Mitis Iudex Dominus Iesus di Papa Francesco, presta un servizio di natura giuridica applicando quei principi di prossimità, celerità e gratuità che rendono la Chiesa e le sue Istituzioni luoghi privilegiati di accoglienza, di giustizia, di misericordia e di rinnovata Fede.’
Il Presidente del Teiam, don Antonio De Grandis, sentito sulle attività del Tribunale Interdiocesano, ha affermato che ‘le cause iscritte a ruolo sono state 82 nel 2022 e 80 nel 2021 con un lieve incremento. Anche le sentenze di dichiarazione di nullità matrimoniale sono rimaste stabili, attestandosi a 100 unità. Rimangono attualmente pendenti 110 cause che costituiscono l’arretrato da esaurire, tuttavia si evidenzia una sensibile riduzione rispetto alle 159 dell’anno precedente’.
Inoltre, entrando in merito all’analisi dei motivi di nullità matrimoniale, don De Grandis ha affermato che ‘ormai, da alcuni anni, confermano la tendenza ad evidenziare come motivo prevalente il Grave difetto di discrezione di giudizio soprattutto per immaturità psicoaffettiva (can. 1095 n.2) che ha raggiunto il numero di 58. Anche le simulazioni del consenso sono in ripresa con un numero di 41 cause. Questa descrizione stimola le nostre comunità, sia diocesane che parrocchiali, ad una più attenta pastorale di accompagnamento dei fidanzati sul piano della formazione umana e cristiana’.