Checkmate! Shirov vs Gukesh, fuoco e fiamme a Chennai

di Enrico M. Rosati | 05 Agosto 2022 @ 06:15 | CHECKMATE
Shirov
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Una partita, quella tra i due Gran Maestri Alexei Shirov D. Gukesh che ha infiammato gli animi di ogni scacchista presente a Chennai. Una partita che racchiude la forza, determinazione e costanza del gioco degli scacchi e che può essere definita iconica quando si parla della difesa siciliana. Un insieme di tatticismi, tricks e sacrifici che ha lasciato a bocca aperta tutti gli spettatori. In futuro sarà difficile parlare di questi due nomi senza menzionare il quinto turno delle Olimpiadi di Chennai dove questa partita ha avuto luogo. Come anticipato settimana scorsa, in questa competizione l’India è pronta a lasciare il segno, e la partita che vedremo in questo articolo ne è dimostrazione accurata. 

E’ molto frequente affermare che gli scacchi sono una guerra. Se questo è il caso, si può dire che già dalla prima mossa i giocatori hanno iniziato un conflitto a campo aperto. Infatti, Shirov ha aperto con 1e4 e Gukesh ha risposto con 1c5, la nota Difesa Siciliana. Negli scacchi l’apertura delinea ciò che un giocatore vuole portare  a termine, ad esempio se un giocatore di alto livello inizia con una difesa russa si può dare quasi per certo che finirà in una patta. Ma se sulla scacchiera si vede una siciliana non è sbagliato immaginarsi i giocatori in un ottagono pronti a distruggersi tra trappole e novità teoriche. La siciliana è indubbiamente la difesa più strategica e combattiva che ci sia, nonché quella che porta a maggiori risultati decisivi. Vedere una siciliana implica che, sin dalle prime mosse, uno dei due molto probabilmente non lascerà il ring sulle proprie gambe. 

Differentemente da quanto ci si aspetti da Shirov, un giocatore estremamente offensivo, alla terza mossa vediamo cavallo c3, mossa tattica per evitare la variante della siciliana Sveshnikov presente sull’immagine sottostante. 

.Sveshnikov

 

La risposta di Gukesh, e5, permette al giocatore di assicurare che in questa partita non si vedrà una siciliana aperta. La partita prosegue in modo teorico fino ad arrivare alla mossa numero 8, dove con a3 Shirov fa capire di voler prendere spazio sul lato di donna preparando b4. Ovviamente Gukesh non può permetterlo e spingendo in a5 blocca la spinta che avrebbe garantito una presenza troppo forte del bianco sul lato della regina. Questa mossa conclude la teoria dietro alla partita, infatti è una “novelty”, o prima volta che la posizione viene vista su scacchiera. Ma se non fosse abbastanza, anche la prossima mossa di Shirov avrebbe assicurato l’unicità del match. Se aveste 50 possibilità per indovinarla, fose pochi ci riuscirebbero. 9  torre G1. Incredibile. Il motivo è semplice, se Gukesh dovesse arroccare ci sarebbe la cattura del cavallo e poi la spinta in g4, mettendo a rischio il nero. 

Ovviamente ciò non succede, ma g4 e in seguito g5 non tardano ad arrivare, infatti sono la undicesima e dodicesima mossa della partita. 

Ovviamente nessuno dei due giocatori può dire che il Re è al sicuro qualora dovesse esserci un arrocco dal lato di re, e prima della ventesima mossa ambedue arroccano dal lato di donna. Ma a questo punto si è solo all’inizio di un’avanzata strategica di Shirov che poco dopo gli permette, alla ventiduesima mossa, di portare il suo pezzo più importante in b5, inchiodando il cavallo nero alla donna ed esponendo il Re nero. Qui arriva uno dei trick più significativi della partita, infatti il nero offre uno scambio di donne che, se accettato dal bianco, avrebbe completamente portato la partita via dalle sue mani. Shirov infatti decide prima di dare uno scacco e solo allora accettare lo scambio delle donne. Cosa è cambiato? Il posizionamento del Re, mentre nella prima opzione è molto più protetto e vicino ai suoi pezzi, adesso deve utilizzare almeno un paio di mosse per posizionarsi in modo ottimale. Mosse che- per incino – non ha. Infatti il bianco inizia a smantellare velocemente il centro e avanzare sul lato di re. A questo punto subentra un altro fattore che negli scacchi è fondamentale, spesso anche se la posizione sembra pari bisogna considerare il fattore di giocabilità. Quale dei due lati ha un piano d’azione più facile da realizzare? 
Ovviamente il nero. E infatti Gukesh procede migliorando la posizione e la sincronizzazione tra i pezzi dando uno scacco di cavallo a Shirov. Quello che inizialmente sembrava un piccolo sassolino, pian piano con il procedere della partita diventa sempre più grande fino a diventare una valanga contro Shirov che, alla quarantesima mossa, si arrende. 

 


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