Checkmate! Bridge- Le piccole differenze
di Enrico M. Rosati | 04 Marzo 2023 @ 05:49 | CHECKMATE
Sappiamo tutti che nella vita le piccole differenze non sempre si rivelano “piccole”: a volte sono proprio esse a fare la grande differenza. Tanto più questo vale nel gioco del bridge. Nella letteratura del bridge le mani didattiche seguono schemi ripetitivi perché le cose da insegnare sono necessariamente sempre le stesse. Alcuni di questi schemi sono facili al limite della banalità, altri difficili o difficilissimi, realmente intricati; ma tra quelli semplici ogni tanto se ne incontra qualcuno che è affascinante per delicatezza e profondità, differendo dai più noti solo per piccole differenze strutturali e concettuali.
Questa mano mi sembra rientrare tra questi esercizi semplici ma belli, sottili, profondi ma non complicati, facili da comprendere e quindi acquisire. Nella mano n. 54 si nota la sovrabbondanza di atout, la simmetria della lunghezza dei colori, un palo corto e pieno, un altro privo di prese ma che diverrà presto vuoto, una forchetta d’Asso e Dama a fronte di 10 8 7: ci sono tutti gli ingredienti per un piatto d’alta cucina bridgistica, l’eliminazione e messa in presa. Dopo apertura di 1 Cuori si arriva sempre al contratto di 4 Cuori; l’attacco può essere aggressivo o passivo; vediamoli tutti. Primo caso: Sugli attacchi a Fiori (neutro, non aggressivo) o a Cuori (passivo, in atout) la ricerca della decima presa spetta al dichiarante, che può trovarla a Picche con il Re o a Cuori con la Donna o il 10. Eliminati gli atout della difesa, Sud incassa i tre onori di Fiori creando il vuoto nel colore in entrambe le mani. Ora le probabilità di successo sono del 100% muovendo una Picche dalla mano verso il Re. Se compare subito l’Asso, in Ovest, l’expasse ha prodotto la decima presa e un’undicesima è molto probabile. Ovest, preso con l’Asso, può tornare nel colore per la presa del Re di Nord; il gioco del 5 di Quadri verso il 10 della mano produce la surlevée quando il J è in Est (se prende è messo in mano per l’uscita verso forchetta o in taglio e scarto), o anche in Ovest ma assieme al Re sotto forchetta. Tre disposizioni su quattro (75%) dei due onori degli avversari permettono undici prese (tralasciamo le ipotesi di onori secchi, se ci sono lo si scoprirà con piacere). Se Ovest, dopo la presa d’Asso di Picche, torna a Quadri, Sud cercherà la surlevée con un doppio impasse contro Re e Fante di Quadri, realizzato stando bassi al morto sul rinvio. Se l’Asso di Picche è in Est e supera il Re, il ritorno è certamente di scartina di Picche per sfuggire dalla messa in mano. Ovest prende, ma poi deve uscire a Quadri e la sua carta viene superata di misura, cedendo la presa ad Est: messa in mano per l’uscita verso la forchetta del morto o in taglio e scarto. Conclusione: l’attacco passivo garantisce il contratto al 100%, l’opposto di ciò che si prefiggeva (non facilitare il dichiarante). Secondo caso: Sull’attacco aggressivo a Quadri, di scartina, per Sud è preferibile chiamare il 5 del morto permettendo ad Est di prendere di Fante, se lo ha; altrimenti il contratto è già realizzato per l’uscita del Re o la presa del 10. Est non può tornare nel colore né a Picche: garantirebbe la decima presa. Deve tornare a Fiori o Cuori. Battuti gli atout ed eliminate le Fiori, una piccola Picche verso il morto riproduce la situazione vista dopo attacco passivo, con la differenza che c’è già stato un giro di Quadri. Ciò ha tolto la possibilità del gioco in sicurezza, a conferma dell’importanza dell’anticipo nel gioco della difesa. La decima presa può venire: – dalla collocazione in Ovest dell’Asso di Picche; – o dalla collocazione in Ovest del Re di Quadri. Se ha già perso una presa per il Fante di Quadri in Est, Sud deve tentare sia l’expasse a Picche che l’impasse a Cuori. Le probabilità a priori di successo superano il 75% perché la caduta si ha solo in caso di presenza inziale in Est di Asso di Picche con altro onore (assunto dal mancato attacco nel colore) e Re e Fante di Quadri: quattro dei cinque onori della difesa, Ovest con solamente Donna o Fante di Picche. Terzo caso: L’attacco è a Picche e questo posiziona l’Asso in Est (escludiamo di star giocando contro un principiante assoluto o contro Fantoni che sa che il contratto è certo e vuole creare fumo). Ora il dichiarante deve chiamare “piccola” dal morto, conservando il Re secco e garantendosi il contratto in sicurezza! Se Ovest resta in presa e, visto il morto, prosegue a Quadri, Sud prende con l’Asso, poi elimina Cuori e Fiori e gioca il Re di Picche, che mette in presa Est per l’uscita verso la Donna di Quadri o in taglio e scarto. La prosecuzione con una seconda Picche (anziché Quadri) se non è zuppa è pan bagnato. Est prende d’Asso e rimette in presa il dichiarante in atout o a Fiori, non potendo giocare verso la forchetta di Quadri né in taglio e scarto. Battuti gli atout ed eliminate le Fiori, il dichiarante parte di mano con il 10 di Quadri, a girare, per mettere in mano Est; anche se il 10 viene coperto dal Fante, per la Donna del morto ed il Re di Est, il 9 di Quadri si ritrova sotto forchetta. La situazione più curiosa nasce quando l’attacco a Picche è di Donna. Il dichiarante sa che l’Asso è in Est, ma se cede all’azione istintiva di coprire con il Re (“non cambia nulla, in ogni caso perderò due prese”) riduce un contratto sicuro ad uno solamente molto probabile. Stessa cosa se su una qualsiasi altra Picche chiama il Re, sperando in una uscita sotto Asso che non c’è. La difesa incassa due prese di Picche finendo in Ovest, che muove una prima volta Quadri da Ovest. Sud deve tentare un’impasse, ma se non riesce è a book, non può più mettere in presa gli avversari, né ha ancora eliminato le Fiori, anzi è probabilmente in quel colore che viene messo in mano da Est. Non è facile per un giocatore medio vedere nello star basso sull’uscita a Picche un gioco di sicurezza. È l’assunto “l’Asso di Picche è in Est” che deve dargli il suggerimento di lasciare in presa Ovest per lasciare alla difesa solo due opzioni, entrambe a favore del dichiarante: – rinviare Quadri da Ovest quando il Re di Picche è ancora sul tavolo, secco, da intavolare a gioco di eliminazione già avvenuto; – incassare due prese a Picche ma non poter poi giocare Quadri perché è Est ad essere in presa; il che consente l’eliminazione seguita da messa in presa a Quadri.