Resta in carcere l’ex tesoriere della Margherita, Luigi Lusi. Il senatore, accusato di aver ‘saccheggiato’ le casse della Margherita, aveva chiesto di scontare i domiciliari in un convento in Abruzzo.
Il procuratore aggiunto Alberto Caperna e il pm Stefano Pesci, nell’udienza a porte chiuse di venerdi’ scorso, avevano espresso parere favorevole alla concessione degli arresti domiciliari per Lusi. E in caso di via libera del riesame, l’ex tesoriere della Margherita sarebbe andato in un convento abruzzese. Gli avvocati ora si accingono a riproporre davanti alla Cassazione un nuovo ricorso nel tentativo di giungere alla scarcerazione o quanto meno alla concessione degli arresti domiciliari.
Lo ha deciso il tribunale del riesame (presieduto da Renato Laviola) dopo l’annullamento, da parte della Cassazione, dell’ordinanza che aveva negato la scarcerazione del senatore accusato dell’ammanco di oltre 25 milioni di euro dalle casse del disciolto partito.