Due milioni e mezzo di euro in assegni in bianco di cui non si conosce la destinazione. Su questa ulteriore somma di denaro si sta soffermando l’attenzione dei pm di Roma che indagano sull’ex tesoriere della Margherita, Luigi Lusi, accusato, con altri, di associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita.
Il procuratore aggiunto Alberto Caperna e il sostituto Stefano Pesci avrebbero, infatti, ricostruito la movimentazione totale dei fondi giunti nelle casse dei Dl negli ultimi cinque anni. Secondo quanto scrive l’Ansa, “chi indaga conferma, così come ribadito dal tribunale del Riesame, che in totale sono 88 i milioni di euro ricevuti dal partito sia come rimborso elettorale che come contributi degli iscritti in altre voci”. Circa 60 milioni, avrebbero accertato gli inquirenti, sarebbero stati utilizzati per l’attivita’ politica del partito. Al momento si attesterebbe sui 25 milioni di euro la ”depredazione” messa in atto da Lusi nelle vesti di tesoriere del partito. Si indaga ancora su un ulteriore ammanco di 50 milioni di euro. Per quanto riguarda l’indagine, gli uomini delle Fiamme Gialle stanno proseguendo gli accertamenti su societa’ e fondazioni che hanno ottenuto finanziamenti dal partito. Al momento, si apprende da piazzale Clodio, non sarebbero emerse irregolarità.
Intanto la Procura di Roma aprirà un fascicolo di indagine in relazione alla denuncia presentata dal senatore Luigi Lusi, l’ex tesoriere della Margherita accusato di aver fatto sparire dalla casse del partito circa 25milioni di euro, e che tira in ballo, per il reato di diffamazione, Francesco Rutelli e Matteo Renzi. I due potrebbero, come atto dovuto, essere iscritti nel registro degli indagati dal pm Stefano Pesci. Da piazzale Clodio si sottolinea, comunque, che per il procedimento potrebbe essere sollecitata l’archiviazione.
‘Confido che nessuno sottovaluti che se il Senato non si ergesse a tutela dello Stato di diritto, qui fuori arriverebbero i forconi”. Lo dice Francesco Rutelli che, in una conferenza stampa convocata per smentire di nuovo Luigi Lusi preconizza una sollevazione se il Senato salvasse l’ex tesoriere della Margherita. Alla domanda se il centrodestra e’ interessato ad aiutare Lusi, risponde ”qualcuno fa da sponda? si’ ma non credo che ci sia la volonta’ soggettiva di un partito politico”
Il procuratore aggiunto, Alberto Caperna e il sostituto Stefano Pesci, intanto, potrebbero riconvocare nei prossimi giorni l’ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi e anche i due commercialisti, Giovanni Sebastio e Mario Montecchia che avevano svolto il ruolo di revisori dei conti.