«Sulla caserma Campomizzi è stato fatto un investimento importante, per rendere questa struttura prima in condizione di accogliere gli sfollati post-sisma e poi studenti universitari fuori sede. Mi auguro che questa destinazione d’uso resti invariata». A parlare è Francesco D’Ascanio, presidente dell’Adsu (Azienda per il diritto allo studio universitario), in occasione della cerimonia di consegna di attrezzature da cucina donate dall’Avis. Sul futuro della caserma Campomizzi pesa l’incertezza in merito alla programmazione del parco di piazza D’Armi, sia in relazione al masterplan, sia in relazione al futuro degli insediamenti sino ad ora occupati dai militari. Ieri è stato convocato, a tal proposito, un consiglio di amministrazione urgente dell’Adsu. Un atto formale con cui chiedere «chiarezza e certezze sulla strada da seguire», come ha rimarcato D’Ascanio secondo il quale sarebbe opportuno un atto formale da parte del ministero della Difesa, a partire da un comodato d’uso della struttura.