Case equivalenti, il Comune prova a scambiarle con uffici e magazzini

di Alessio Ludovici | 12 Febbraio 2021 @ 06:30 | ATTUALITA'
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L’AQUILA – Case equivalenti, il Comune prova a scambiarle. Il Comune prova ad organizzarsi per razionalizzare l’immenso patrimonio immobiliare ereditato dopo il sisma. Centinaia di case equivalenti e più di 4mila alloggi di progetto C.a.s.e. e Map. Diversi gli indirizzi dell’amministrazione.

Per le equivalenti ora si pensa anche ad una permuta per ottenere in cambio locali ad uso ufficio o, ad esempio, immobili di pregio che possano essere funzionali alla valorizzazione turistica, si mormora delle Cancelle, recentemente riconsegnato e di proprietà privata, come sede del Comitato Perdonanza almeno stando alle dichiarazioni del vicesindaco Daniele rese a un’emittente televisiva.

Altri alloggi delle abitazioni equivalenti potrebbero finire dentro accordi tra il Comune e altri enti, per sistemare alcune situazioni urbanistiche in corso, Porta Leoni, il Civico 29 sotto il ponte Belvedere ad esempio. Per il progetto C.a.s.e si lavora più che a un abbattimento e bonifica, che sarebbe un salasso per il Comune, a una rifunzionalizzazione. E’ di ieri ad esempio il sopralluogo del comando dei Vigili del Fuoco al progetto Case di Sassa che dovrebbe diventare la sede della Scuola di Formazione nazionale del Corpo.

Case equivalenti, il Comune prova a scambiarle: l’avviso

Con l’avviso che il Comune dell’Aquila sta per pubblicare si prova quindi a recuperare immobili che il Comune possa utilizzare per altri scopi, liberandosi di alloggi che al momento rappresentano un centro di costo importante per il comune tra manutenzioni e spese condominiali. 

“L’istituto della permuta – si legge nella delibera di giunta dello scorso 8 febbraio – già costituisce per l’Amministrazione Comunale un utile strumento per conseguire finalità di riqualificazione e recupero edilizio altrimenti conseguibili soltanto con l’esproprio per pubblica utilità, compensando pertanto i relativi oneri ed eliminando, inoltre, quelli derivanti dalla conflittualità insita in tale procedura poiché la permuta è attivata in accordo con gli interessati”.

Priorità alle offerte di altri enti pubblici

L’avviso è quindi “finalizzato all’acquisizione di manifestazione di interesse non vincolante ad acquisire in proprietà, mediante permuta, beni immobili nella disponibilità dell’ente comunale”. 
Le unità immobiliari che i soggetti privati e/o enti pubblici proporranno in permuta al Comune dell’Aquila, dovranno ovviamente essere oggetto di specifica perizia di stima. Verrà inoltre data priorità a quelle provenienti da altri Enti Pubblici.


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