Capigruppo, audizione Asl e Sanità regionale su attacco informatico

di Redazione | 24 Maggio 2023 @ 05:00 | POLITICA
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L’AQUILA – L’attacco informatico subito dalla Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila è stato al centro della riunione della Conferenza dei Capigruppo di ieri pomeriggio.

Il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, ha promosso il confronto con l’assessore regionale alla sanità Nicoletta Veri, con il direttore del Dipartimento sanità, Claudio D’Amario e con il direttore generale Asl 1, Ferdinando Romano e annunciato ai Consiglieri la disponibilità del presidente della Regione, Marco Marsilio, a riferire sul tema nel prossimo Consiglio regionale, previsto per il 30 maggio. Romano, durante l’audizione, ha parlato di un “attacco esteso che ha interessato diverse realtà pubbliche a livello nazionale” e certificato che i servizi di pronto soccorso, trasfusionale e la gestione dei pazienti oncologici è stata sempre garantita.

“In sofferenza, soprattutto, i laboratori di analisi”, ha precisato. La Verì e D’Amario hanno riportato la strategia di sicurezza informatica che dal 2020, con il “Piano Sanità Digitale”, ha fornito alle Asl abruzzesi protocolli e risorse per migliorare e implementare l’infrastruttura informatica e le reti.

Inoltre, D’Amario ha assicurato che in questi giorni tutti i sistemi delle aziende sanitarie sono stati sottoposti a importanti ‘stress test’ per monitorare la capacità di resistenza ad ulteriori attacchi, definendo “accettabile” il livello di sicurezza.

Il confronto è proseguito con gli interventi dei Capigruppo e la definizione del calendario dei lavori della prossima seduta del Consiglio. 

Le reazioni

“Tra balbettamenti e incongruenze si è svolta l’audizione dell’Assessore Verì e del Direttore Romano nella commissione Capigruppo, relativamente all’attacco Hacker subito dalla Asl 1 nelle scorse settimane”.

Così il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Giorgio Fedele e il Capogruppo del PD Silvio Paolucci, in una nota

“Una seduta  – proseguono – che ha messo in luce, ancora una volta, tutto il pressapochismo con cui tanto la maggioranza di centrodestra, quanto la direzione Asl1, hanno gestito, o meglio non gestito, la crisi. Tutti i chiarimenti attesi non sono arrivati.

Piuttosto è stato confermato quanto sosteniamo da tempo, ovvero, che non c’è nessun ragionevole “riserbo” da mantenere perché quel poco che sono venuti a riferire oggi, avrebbero potuto e, dovuto, farlo già 20 giorni fa.

Invece si sono finalmente presentati in Commissione solo perché costretti e nelle loro dichiarazioni non abbiamo trovato alcuna rassicurazione né sul campo delle prestazioni, perché di fatto non sono normalizzate e non sono realmente operative come spesso sostenuto; né sul piano della privacy, perché anche in questo contesto rimane un’enorme incertezza e un grandissimo dubbio da parte dei cittadini.

Francamente ci aspettavamo di più dalle audizioni di oggi, ma sembra proprio che questa maggioranza abbia scelto di non gestire la crisi e non metterci la faccia in alcun modo, lasciando l’utenza in balia di disagi tanto seri da mettere persino a rischio prestazioni e procedure urgenti e facendo piombare nel caos anche gli operatori delle strutture sanitarie e del sistema, costretti a tornare alla carta e a fare un salto indietro nel tempo di almeno vent’anni.

Ora ci auguriamo che un atteggiamento diverso sia perseguito dal Presidente Marsilio nel prossimo Consiglio regionale, dove ci aspettiamo chiarisca tante cose, a partire dai tempi del ritorno alla normalità e del perché il sistema delle prestazioni più sensibili erogate dalla Regione sia stato così vulnerabile. Non saranno tollerati tentennamenti, nebulosità e pressapochismo.

Il Presidente – conclude la nota –  deve rispondere alle nostre domande ricordandosi il ruolo che ricopre e gli obblighi che lo legano ai cittadini abruzzesi, la vera parte lesa di questa assurda vicenda”.

 

 


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