‘Cantieri dell’Immaginario’, Rotellini: “Via i teli”. La replica di De Amicis

Il consigliere comunale di 'L'Aquila coraggiosa' è "la conferma che per questa amministrazione la cultura non è per tutti". Ribatte il direttore artistico: "Il teatro all’aperto di Piazza del Duomo delimitato, in quanto luogo di musica e spettacolo, non è una esclusiva aquilana ma la normalità di tantissime altre città d’arte"

di Redazione | 19 Luglio 2022 @ 12:25 | POLITICA
teli
Print Friendly and PDF

L’AQUILA – Polemiche per la decisione dell’amministrazione comunale di separare, con l’apposizione di teli scuri, gli spazi dei concerti a pagamento in programma a piazza Duomo nell’ambito dei ‘Cantieri dell’immaginario’ dallo spazio pubblico della piazza. Dopo l’intervento, ieri, della deputata e consigliera del Partito democratico Stefania Pezzopane, che ha sottolineato come la scelta suoni come “una sorta di punizione per i cosiddetti ‘truscianti’ che però in realtà punisce lo spazio dell’Agora, della piazza più importante”, ora è la volta del consigliere comunale Lorenzo Rotellini (L’Aquila coraggiosa): 
 
“Ieri sera c’è stata l’inaugurazione dei ‘Cantieri dell’Immaginario‘, che nascono con l’obiettivo di valorizzare il centro cittadino, rivestendolo della funzione sociale e aggregante che gli è propria. Anche quest’anno sono stati stanziati 240mila euro a valere sui fondi Restart (finanziamenti a fondo perduto per migliorare l’offerta turistica nel cratere sismico), per l’organizzazione della manifestazione. Si parla per l’appunto di soldi pubblici per finanziare attività culturali. E qui veniamo al caso dei teli neri per oscurare la visuale ai non paganti, che servono a ribadire, ancora una volta da parte di questa amministrazione, che la cultura in questa città non è per tutti, anche se finanziata con soldi pubblici. In più sarà proibita la fruizione di uno spazio urbano ai turisti e ai cittadini. La cosa migliore è rimuovere i teli e dare la possibilità a chi vuole pagare il biglietto e stare seduto di usufruire delle sedie messe a disposizione e a chi è di passaggio di poter assistere ugualmente agli spettacoli. Chiedo all’amministrazione di rivedere e correggere questa decisione”.
Non si fa attendere la replica del direttore artistico dei ‘Cantieri dell’immaginario’ Leonardo De Amicis
 
“Negli ultimi cinque anni hanno visto programmazioni di altissimo livello che hanno portato un incremento di partecipazione notevole. Abbiamo conquistato anno per anno diverse location ed in particolare l’obiettivo straordinario è stato quello di riportare la cultura a tutti i livelli con il rispetto della cultura stessa. Pagare il prezzo di un biglietto a costi simbolici, ad esempio 5 o 10 Euro è un atto dovuto per le Istituzioni (TSA, ISA, Società dei concerti Barattelli, Solisti Aquilani, Teatro Zeta, E-Motion e Teatro99), che pur ricevendo finanziamenti di denaro pubblico (quasi ridotto alla metà rispetto al 2012), reinvestono e compartecipano al costo degli spettacoli stessi, a vantaggio del livello artistico. Spettacoli che in altre città vedono prezzi ben al di sopra di quelli proposti! Lo spettatore ha il diritto di essere rispettato in quanto tale, come gli artisti che calcano il palcoscenico ogni sera. Il teatro all’aperto di Piazza del Duomo (allestito per 3 settimane) delimitato, in quanto luogo di arte, musica e spettacolo, non è una esclusiva aquilana ma la normalità di tantissime altre città d’arte (Roma, Firenze, Spoleto, Marostica, Napoli…) che utilizzano i loro luoghi più amati (piazze, monumenti, arene…) per vivere momenti di aggregazione nella sicurezza e nel rispetto di tutti. Aggiungo che in alcune piazze, oltre la delimitazione dell’aerea di spettacolo, viene addirittura inibita l’entrata fisica al pubblico sprovvisto di biglietto, per periodi decisamente più lunghi. Qualsiasi spazio tolto alla città diventa fruibile momentaneamente per altri usi ma sempre al servizio della stessa. L’Aquila, città di cultura, ha dimostrato di sapersi reinventare, senza dimenticare il passato, vivendo il presente con uno sguardo al futuro. Talvolta prende esempio ed altre volte diventa l’esempio stesso! Buon festival de I Cantieri dell’immaginario!”
 

Print Friendly and PDF

TAGS