Cambiamento climatico, il Piano del Comune dell’Aquila per spendere i fondi Cingolani
di Alessio Ludovici | 06 Ottobre 2021 @ 06:00 | AMBIENTE
L’AQUILA – Approvato dalla Giunta comunale dell’Aquila il Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano. Con questo progetto il Comune dell’Aquila risponde alla dotazione finanziaria, di cui avevamo parlato qui, di 638mila euro messa a disposizione dal Ministero per la Transizione ecologica. Gli enti locali dovevano rispondere con una dettagliata scheda progettuale per concretizzare il finanziamento. Ora sta al Ministero vagliare il progetto del Comune dell’Aquila.
In particolare il settore Ambiente del Comune dell’Aquila ha puntato, tra le varie linee d’azione possibili, su quattro tipologie di interventi. La prima è la “Realizzazione di spazi verdi in ambito urbano o di forestazione periurbana, funzionali a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici” con un intervento di forestazione urbana nella zona di Pile.
La seconda linee di intervento scelta riguarda la “Creazione di sistemi di raccolta delle acque meteoriche. Depurazione e accumulo finalizzato al riciclo per usi non umani, per un uso più efficiente e razionale delle risorse idriche, anche con un’ottica di innovatività e di città smart”. In questo caso si prevede la realizzazione di due rain gardens, uno nella zona di Pile ed uno su via Amiternum. I rain garden sono dei giardini che hanno lo scopo, nei punti più critici, di contrastare gli effetti di violenti acquazzoni, le cosiddette bombe d’acqua e ed evitare il collasso delle reti fognarie.
La terza linea di intervento riguarda la “Sperimentazione sugli spazi pubblici di soluzioni per il drenaggio urbano sostenibile. Intese in chiave di rigenerazione urbana. Piazze/spazi multifunzione o strutture, vasche, serbatoi deputati alla raccolta e al deflusso dell’acqua meteorica in caso di precipitazioni particolarmente”. In questo caso il progetto riguarda la realizzazione di una “Piazza d’acqua” a Piazza Campo Imperatore, nella zona di Valle Pretara.
Ci sono infine tre linee di azione dedicate alla pianificazione e alla capacità di risposta del sistema comunale. La prima è l’azione denominata “Misure finalizzate a migliorare le conoscenze a livello locale. Redazione di strumenti di pianificazione comunale di adattamento ai cambiamenti climatici”. In questo caso si punta sulla con la realizzazione di un database dei dati climatici e la redazione del Piano comunale di adattamento ai cambiamenti climatici.
La seconda concerne “Misure finalizzate a migliorare la capacità di previsione a livello locale (es. scenari climatici, analisi di rischio, ecc.)”, con la realizzazione di un database per la precisione degli scenari climatici. La terza, “Misure di sensibilizzazione, formazione, partecipazione sull’adattamento a livello locale e sulla riduzione della vulnerabilità specifica per gli operatori locali e per la rete dei portatori di interesse”, prevede la realizzazione di attività di formazione/informazione sul cambiamento climatico da affiancare alla fase partecipativa del Piano di adattamento.
Il Programma del Governo contro il cambiamento climatico è finalizzato ad aumentare la resilienza dei sistemi insediativi. Anche le città sono soggette ai rischi generati dai cambiamenti climatici. In particolare possono essere oggetto di forti ondate di calore o esposte ai fenomeni di precipitazioni estreme o di siccità.