

L’AQUILA – “La semplificazione dell’onorevole Pezzopane contenuta nelle dichiarazioni su una pressoché soluzione certa per i lavoratori del call center Inps denota una inadeguata conoscenza di un problema molto complesso e su cui occorrerebbe cautela prima di lasciarsi andare a trionfalismi potenzialmente disastrosi”. A dirlo è il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, replicando alla deputata del Pd Stefania Pezzopane, che sulla questione del call center Inps ha tenuto una conferenza stampa nel pomeriggio di oggi.
“A essere internalizzato – prosegue Biondi -, innanzitutto, sarà il servizio di contact center e non gli operatori, che dovranno sostenere una selezione a seguito di un imminente avviso pubblico di cui, attualmente, non si conoscono i termini. Inoltre non è chiaro in quale provvedimento normativo saranno contenuti i 20 milioni promessi, secondo Pezzopane e i suoi compagni di partito, dal governo a Inps per ampliare la platea delle persone da assumere (passando da 3014, previste nel futuro bando di selezione, a 3200, ovvero tutti gli attuali operatori impiegati in Italia sulla commessa Inps), nè quando tale provvedimento sarà emanato. Il tempo non è una variabile indipendente in questa vicenda. All’esito del bando i circa 200 lavoratori che rimarranno inizialmente esclusi dall’assunzione in Inps servizi rimarrebbero, sempre secondo gli esponenti del Pd, in carico a Comdata – attuale gestore della commessa sino al prossimo 30 novembre – in attesa di uno scorrimento della graduatoria. Ammesso che l’azienda sia a conoscenza, formalmente, di questa procedura, è evidente che tali risorse vanno individuate e rese disponibili il prima possibile, soprattutto per gli oltre 500 lavoratori aquilani: nel sito del Tecnopolo quella Inps, infatti, è l’unica commessa a essere gestita ed è del tutto evidente che con la sua scadenza al primo dicembre 2022 è impensabile che l’azienda possa tenere “parcheggiati” a lungo i lavoratori (per molti dei quali già è scattata la cassa integrazione).
Per questa ragione mi attiverò affinché proprio su questo aspetto venga convocato un tavolo in Prefettura, chiedendo la partecipazione di rappresentanti di Inps, ministero del Lavoro e Comdata. Ricordiamo tutti l’annuncio, all’indomani del decreto Agosto nel 2020, in cui Pezzopane fantasticava sulla stabilizzazione dei precari della ricostruzione:quel provvedimento era privo di copertura finanziaria, ottenuta solo da una mobilitazione del territorio, dei sindaci del cratere, della Regione e dei sindacati, e nell’ottobre successivo grazie a un emendamento approvato in Senato che ha consentito poi a questa Amministrazione di attivare le procedure per dare un futuro certo a 68 lavoratori del Comune dell’Aquila, Usra e Usrc. Lo stesso impegno che continueremo a portare avanti, come accaduto in questi anni, per gli operatori del call center Inps affinché vengano mantenuti gli attuali livelli occupazionali”.