Caccia di cinghiali e raccolta di funghi e tartufi si possono riprendere in Abruzzo

di Redazione | 06 Maggio 2020 @ 15:18 | ATTUALITA'
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L’AQUILA – “È alla firma del presidente l’ordinanza che consente la riapertura della caccia di selezione per il contenimento dei cinghiali e le attività di raccolta di funghi, tartufi ed erbe e frutti spontanei che crescono nei nostri boschi, ovviamente nei limiti dei periodi e delle modalità previste dalla normativa”.

Lo annuncia il vicepresidente della giunta regionale con delega all’agricoltura Emanuele Imprudente.

“Il periodo di lockdown con il blocco degli spostamenti e la diminuzione del traffico veicolare ha determinato l’acuirsi di un problema già molto sentito in Italia e in Abruzzo, il sovrappopolamento di cinghiali che, come noto, sono causa di incidenti stradali e danni ingenti alle coltivazioni agricole. Anche se in un periodo di emergenza da Covid-19 ritengo fondamentale riaprire una misura di contenimento quale la caccia di selezione per l’abbattimento dei cinghiali e difendere l’incolumità dei cittadini e l’attività dei nostri agricoltori”, aggiunge Imprudente.

“Abbiamo deciso di consentire anche le attività di raccolta di funghi, tartufi ed erbe e frutti spontanei con la precisa limitazione riferita alle norme che i fungaioli, i tartufai e gli altri cercatori ben conoscono, in primis il rispetto dei periodi e delle modalità di raccolta e nel rispetto delle norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da Covid-19, tenendo bene in mente il rispetto della natura”.

“Specifico che per tali attività gli spostamenti sono consentiti solo in ambito provinciale”, conclude.


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