Bullismo e cyberbullismo, all’Aquila il confronto tra studenti e addetti ai lavori
di Alessio Ludovici | 25 Febbraio 2023 @ 06:00 | ATTUALITA'
L’AQUILA – All’Auditorium del Parco dell’Aquila, ieri mattina, l’iniziativa nell’ambito del Progetto “Abruzzo contro il Bullismo”, con la partecipazione di alcune scuole dell’Aquila e dei comuni limitrofi e gli interventi dell’assessore Manuela Tursini, di David Mancini, procuratore presso il Tribunale per i minorenni e dell’ingegnere informatico Giammarco De Paulis.
L’evento era previsto nell’ambito di una rassegna regionale promossa dall’assessore Piero Quaresimale in collaborazione con la XXXIesima edizione del Premio Paolo Borsellino che quest’anno vede L’Aquila protagonista, con l’Associazione nazionale magistrati d’Abruzzo e con il Comune dell’Aquila, e che affronterà una serie di argomenti e tematiche, dalla criminalità vera e propria alla violenza di genere.
Un momento di confronto vero quello di ieri, tante le domande e le interazioni dei ragazzi, e un’occasione di approfondimento, per contrastare un fenomeno, quello del bullismo, che continua a interessare tanti ragazzi.
Focus specifico su una delle declinazioni emergenti del fenomeno ossia il cyber bullismo. Ai ragazzi sono stati spiegati i rischi che si celano dietro molte delle più banali operazioni che sono abituati a fare con il telefono soprattutto. Ad esempio scaricare un’app craccata, che espone a forti rischi la propria privacy.
“C’è un disagio giovanile importante” ha esordito l’assessore Tursini. “Siamo tutti un po’ responsabili, anche noi adulti e vogliamo tutti correggere il tiro. Sono certa che gran parte dei giovani sono consapevoli, credo molto in loro”.
“Cominciamo a chiarire cos’è il bullismo”, così ha aperto il suo intervento David Mancini. “Non è uno spazio per bambini birichini, spesso l’approccio di famiglie e adulti è questo”. Chi assiste a certi eventi, il ragionamento del pm, e sta zitto non sta certamente dalla parte delle vittime. “Nel bullismo succede esattamente la stessa cosa. I ragazzi che guardano il sopruso e guardano la faccia dall’altra parte rafforzano chi vive nella prevaricazione”. “L’essere complici rafforza la sopraffazione e questo oggi è amplificato dalla realtà virtuosa, un amplificatore potentissimo che ci può ingannare”.
Proprio sul cyberbullismo si è quindi soffermato Giammarco De Paulis che illustrato i principali rischi in cui si imbattono i ragazzi nell’utilizzo di nuove tecnologie: “Tutto ciò che è illegale impatta anche su di voi” questo il richiamo rispetto all’utilizzo di certi siti, app e software magari per vedere un semplice film online.