Bonus alimentare, avvocato: Biondi bugiardo, Tar non ha detto di sospendere erogazioni
di Redazione | 23 Aprile 2020 @ 16:12 | ATTUALITA'
L’AQUILA – “Non vi era alcuna necessità di bloccare la erogazione dei buoni, anche perché il contributo massimo a cui i nostri assistiti potrebbero aspirare è pari a 300,00 euro (ossia neppure l’un per mille dell’intero contributo pari a euro 368.000) un importo che il Comune potrebbe facilmente accantonare in attesa di valutare la domanda dei nostri assistiti e, nel contempo, procedere alla erogazione della restante somma”.
Così su Facebook l’avvocato Fausto Corti, che insieme ai colleghi Gianluca Racano, Francesco Rosettini e Andrea Piermarocchi ha curato il ricorso al Tar di una famiglia di tre persone che non ha potuto fare domanda per i buoni alimentari del Comune dell’Aquila perché residente in un altro comune.
L’ente, dopo che il tribunale amministrativo ha emesso un decreto cautelare sul bando obbligandolo a permettere anche ai non residenti di fare domanda per gli aiuti governativi, ha deciso di sospendere l’erogazione dei buoni per tutti i circa 3mila beneficiari: secondo il sindaco Pierluigi Biondi, in caso contrario il rischio sarebbe potuto essere quello di ritrovarsi con altri ricorsi accolti che avrebbero finito per rendere insufficienti i fondi previsti lasciando fuori dal beneficio chi inizialmente era stato ammesso.
“Non vi sono ragioni giuridiche per negare una misura di soccorso alle migliaia di bisognosi che hanno già presentato la loro domanda”, aggiunge Corti, “e che Biondi ha deciso di prendere in ostaggio per motivi che sono solo ed esclusivamente di riprovevole natura politica”.
Per l’avvocato quella del sindaco è “una plateale bugia: il Tar ha solo disposto la ammissione con riserva della famiglia da noi assistita, per cui il solo adempimento che il Comune è tenuto a eseguire è consentirle di presentare la domanda e procedere alla sua valutazione”. (m.sig.)