L’AQUILA – “Marsilio e tutto il centrodestra continuano a mettere in imbarazzo e in difficoltà la nostra Regione. Ricordate i 1000 euro che sarebbero stati regalati agli abruzzesi ‘con un semplice click’, e poi la legge anti-crisi che avrebbe salvato le imprese abruzzesi ‘abbandonate dal Governo’? Questi erano i loro slogan, ripetuti per settimane, al solo scopo di gettare fango sul Governo”.
Lo scrive in una nota deputata pentastellata Valentina Corneli.
“Noi del MoVimento 5 stelle, tuttavia, non ci siamo mai messi al loro livello. I nostri consiglieri regionali hanno continuato a fornire il loro apporto costruttivo per cercare di salvare il salvabile e hanno alzato i toni solo quando davvero non se ne poteva più, come nel caso degli inspiegabili ritardi della cassa integrazione o nel caso dei vergognosi aumenti di stipendi in piena emergenza. Ma, con il tempo, l’incompetenza e la malafede che caratterizzano il loro operato vengono comunque a galla. Ieri il Governo è stato costretto ad impugnare la legge abruzzese recante ‘Misure straordinarie ed urgenti per l’economia e l’occupazione connesse all’emergenza epidemiologica da Covid 19’ poiché incostituzionale, in quanto priva di coperture”, aggiunge.
“Allora vorrei per l’ultima volta richiamare questi politici alla responsabilità, a maggior ragione ora che stiamo affrontando la peggiore crisi mondiale di tutti i tempi, in quanto il loro comportamento è davvero inaccettabile, e non può essere tollerato che siano sempre gli abruzzesi che il partito di Giorgia Meloni ha preso per un bancomat, a dover pagare per la sua volgare, scriteriata e perenne campagna elettorale”, conclude Corneli.