BLACK SHEEP AVARD 2013: il vincitore è….
STEFANIA PEZZOPANE era la prima dei tre finalisti del BLACK SHEEP AVARD 2013.
Nel corso del 2013 la senatrice, SuperStefy per i suoi innumerevoli fun, ha saputo inondare le redazioni di comunicati stampa come pochi altri personaggi. Ai comunicati, la moderna SuperStefy ha saputo aggiungere anche l’utilizzo dei tweet a testimoniare, giorno dopo giorno, ora dopo ora, le mille battaglie che l’infaticabile senatrice ha combattuto per L’Aquila, per i precari di ogni ordine e grado e per la ricostruzione. La Pezzopane non si è mai fermata davanti alle mille bocciature dei suoi emendamenti. Coraggiosa e caparbia nel convocare decine di conferenze stampa per presentare “la candidatura della candidatura dell’Aquila a Capitale europea della Cultura 2019” era decisamente l’eroe predestinato a ricevere il premio. E sarebbe stato sicuramente il suo, quando un emendamento da lei votato, quello a favore dei gestori delle slot machine, era riuscito finalmente ad avere l’ok del governo Letta. La clamorosa marcia indietro pretesa dal suo nuovo leader, Matteo Renzi, ha purtroppo interrotto l’emozione e pregiudicato l’assegnazione dell’ambito riconoscimento.
MASSIMO CIALENTE era il secondo finalista. Il poliedrico Sindaco ha dimostrato nel corso del 2013 non solo di essere uno dei pochi superstiti degli anni ’60 in grado si saper ballare l’alligalli ma anche di possedere una invidiabile passione per i mezzi meccanici. In un solo anno lo abbiamo visto a bordo di bici, cariole e aeroplani. Solo grazie al genio del Sindaco Cialente e alle sue ambiziose visioni per il futuro della città, l’uomo è riuscito ad atterrare a Preturo, segnando un incredibile passo in avanti nella storia dell’umanità, dimostrando così al mondo intero che “vedere L’Aquila dall’alto è sempre una forte emozione”. Il prossimo step, assicurano dalla torre di controllo di Preturo, sarà vedere L’Aquila dalla Luna.
Cialente anche quest’anno ha dimostrato di non temere alcuno: ormai è diventato il vero terrore di ministri, capi di governo e uscieri. Più inarrestabile del Commissario Cattani, più sagace di Montalbano, solo lui poteva riuscire a fare ottenere al suo ufficio di gabinetto la certificazione internazionale di “mafia free”. “Abbiamo spiegato quello che per noi era già chiaro” è il suo mantra preferito, dove emerge tutta la modestia dell’uomo dalle capacità fuori dal Comune. Cialente non solo sindaco della città ma anche trainer esperto di bagnini e abile nell’arte del togliere il malocchio contro “tutti i gufi”. Partito in torpedone alle sei del mattino per l’aeroporto di Fiumicino per paura di perdere l’aereo, è riuscito ad atterrare a Preturo alle 13.34, con solo due ora e mezza di ritardo ma uscendo totalmente incolume dal primo volo dimostrativo dell’Aeroporto dei Parchi, una delle sue perle più preziose.
Il BLACK SHEEP AVARD 2013 era destinato proprio a lui quando nella nostra redazione, all’ultimo momento, è arrivato, a firma del geometra del Comune, CARLO BOLINO, un inaspettato quanto accorato appello contro un’odiosa ingiustizia che si perpetua da almeno cinque anni.
“Non tutti conoscono lo spirito di abnegazione e di sacrificio che alcuni dipendenti Comunali la notte della tragedia hanno dimostrato presentandosi al lavoro alle ore 4e15, solo 45 minuti dopo il terremoto presso la sede di Via Rocco Carabba parzialmente crollata. Non tutti sanno che in quella sede, sacrificando gli affetti più cari, oltre a pochi dipendenti c’erano lo scrivente, l’Ing. Di Gregorio, e il Sindaco Cialente. Lavorammo per giorni dormendo all’interno delle autovetture o qualche volta distesi a terra nella scuola di via Scarfoglio adibita a posto di coordinamento Comunale. Abbiamo lavorato pur essendo vittime stesse della tragedia, ai dipendenti Comunali che quella notte si presentarono per rendersi utili, non si è ritenuto di conferire alcun riconoscimento, menzionarli o citarli i discorsi di ringraziamento a differenza di altri.”
Non potevamo rimanere insensibili e tollerare questo affronto. E’ vero la Pezzopane e Cialente ce l’avevano messa tutta per ottenere il premio. Ma la storia è fatta anche dagli umili servitori senza i quali chissà cosa ne sarebbe stato della nostra città. Persone che vivono e lavorano fuori la luce dei riflettori e che ai microfoni preferiscono i cellulari. Quindi non è da stupirci che proprio a persone di esperienza “del fare” come Carlo Bolino vengano affidati sempre i compiti più difficili: dal piano antineve, alla costruzione dei cessi della Madonna fore fino al controllo dell’esatta geometria delle rotonde. Altro che archistar, urbanisti, ingegneri e geologi ai quali affidare incautamente la ricostruzione: il geometra Carlo Bolino è la dimostrazione vivente che sporcarsi le mani con il duro lavoro aiuta più di qualsiasi libro di testo.
Ma quale “ciccia”. Ma quale “botta di culo”. Ma quale “fijo de ‘ndrocchia” e “paraculo”. Ma quali “mazzete”. Solo espressioni gergali maliziosamente estrapolate ad arte al fine di screditare il vero eroe della nostra città.
E’ per questo che siamo orgogliosi di consegnare il BLACK SHEEP AVARD 2013 al coraggioso e infaticabile geometra CARLO BONINO.
Solo grazie a persone come lui possiamo essere sicuri che ci attende un 2014 indimenticabile.
Buon anno a tutti!