Biciplan pronto: 177km di piste e 41milioni di “preventivo”
di Alessio Ludovici | 27 Aprile 2022 @ 15:56 | ATTUALITA'
L’AQUILA – Presentato ieri/stamattina il Biciplan del Comune dell’Aquila. E’ lo strumento di pianificazione della rete ciclabile comunale. Un piano da circa 41 milioni di euro e 177 km di piste, presentato dall’assessore alla Mobilità Carla Mannetti, dall’ingegnere Eleonora Laurini, che lo ha redatto insieme ad Alessandro Celi, dal dirigente Marco Marrocco e dai funzionari del Settore Trasporto Pubblico locale, Mobilità Sostenibile e Politiche Europee del Comune dell’Aquila.
Percorsi ciclabili già in parte finanziati, in parte in progettazione, in parte di nuova pianificazione, anche grazie al contributo dei cittadini: più di 40 le proposte integralmente o parzialmente accolte emerse nelle fasi partecipative di stesura del Biciplan che cerca di mettere insieme tutto in modo armonico e integrato con il resto della mobilità cittadina.
Il Biciplan è infatti uno dei piani attuativi Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), già approvato dal Consiglio comunale. Sono 177 i km di ciclabili previsti, attraversano tutta la città e toccano 30 frazioni. Il Pums definisce già in parte le tipologie di tracciato, una parte saranno ad uso esclusivo, e una parte promiscuo, ma non come la rete emergenziale perché si tratta comunque di tracciati delimitati anche dalla segnaletica verticale e ben distinti dalla rete stradale.
Con i tracciati, quando previsti, si potrà collegare il centro storico con la stazione ferroviaria, da via XX Settembre si potrà arrivare al polo universitario di Coppito e all’ospedale, da Roio a Pianola, dalla Villa comunale alle 99 Cannelle. La rete che integra la pista ciclabile polifunzionale che va da Capitignano a Molina Aterno, di cui il primo lotto realizzato è quello di Monticchio.
“Il Biciplan è un programma integrante della pianificazione strategica urbana e rappresenta la concreta risposta a tre positive condizioni di partenza che lo definiscono come uno strumento programmatorio e pianificatorio di infrastrutture ciclistiche”, ricordano il sindaco Biondi e l’assessore Mannetti in una nota, “l’adozione di una logica di rete intesa come un approccio più efficace e coerente abbandonando la più diffusa adozione di interventi ‘a singhiozzo’ spesso legati all’urgenza, a danno di un sistema di rete connessa e strutturata; la definizione di una strategia di piano attraverso una rete ciclabile di itinerari turistici ed urbani di collegamento realizzabili a breve ed a lungo termine; l’individuazione di percorsi secondari di collegamento di poli attrattivi o di semplice collegamento di centri abitati minori”.
“Nella redazione del piano si è tenuto conto di tutti i progetti che negli anni hanno interessato porzioni di percorsi ciclabili, o tratti più estesi di collegamento, come la dorsale della Valle dell’Aterno”.
“Ogni percorso”, illustra l’assessore, “verrà studiato attentamente con l’allargamento delle carreggiate o la realizzazione di tratti di pista dedicati a fianco alle arterie principali”, ha spiegato l’assessore, chiarendo ancora una volta che le piste previste dal Biciplan nulla hanno a che vedere con la rete della mobilità d’emergenza già realizzata, che è “uno strumento per sensibilizzare gli automobilisti alla presenza, sempre più numerosa, di ciclisti. Un modo per tutelare i più deboli, cioè coloro che si muovono in bici o con monopattino, ricordando agli automobilisti che quello spazio è condiviso”.