Bando periferie, Pd L’Aquila contro Biondi: “Persi 18 milioni di euro assegnati alla città”

di Alessio Ludovici | 27 Gennaio 2023 @ 13:17 | POLITICA
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L’AQUILA – Conferenza stampa del Pd aquilano, con i consiglieri comunali Stefano Palumbo e Stefano Albano, e il senatore Michele Fina. Appuntamento con la stampa per “informare la città” e “denunciare”, spiegano, il fatto che si siano persi per strada 18milioni di euro già assegnati al Comune dell’Aquila con il bando Periferie 2016. Il Comune dell’Aquila aveva partecipato con un progetto, Connecting City, Connecting People, al mega bando interministeriale indetto all’epoca da presidenza del Consiglio, Mef, Mibact e Ministero delle Infrastrutture.

Il progetto aquilano, ideato insieme ad Action Aid, Viviamolaq e con la collaborazione dell’Univaq, era costruito attorno a quattro macro azioni che andavano dalla riqualificazione di scuole in disuso e il riuso dei progetti Case per fini sociali, fino alla realizzazione di piste ciclabili. Fondi persi, la conferma al senatore Fina è arrivata direttamente dagli uffici di Palazzo Chigi che in una nota hanno ricostruito l’accaduto. Gli enti locali vincitori, il Comune dell’Aquila si era classificato 27esimo su 120, avrebbero dovuto firmare una convenzione con la presidenza del Consiglio. Il Comune dell’Aquila al momento della firma ha fatto presente che alcune delle azioni del progetto erano state finanziate con altri canali e quindi avrebbe dovuto rimodulare il progetto. Ma in seguito non è stato possibile sanare la mancata firma perché a monte sarebbe dovuta essere stata firmata la convenzione.

La decisione finale in merito del gruppo di monitoraggio del progetto è del luglio 2021 quando viene definitivamente negata la possibilità di una sottoscrizione postuma. “Decisivo – scrive l’organo di monitoraggio – è il rilievo che l’ente ha rinunciato alla stipula delle convenzione primigenia e, dunque, non è ipotizzabile, in radice, una rimessione in termini in una procedura concorsuale in cui la parte richiedente ha espressamente comunicato la rinuncia alla partecipazione stessa”.

Un errore quindi la mancata firma. Secondo il Pd aquilano si sarebbe infatti dovuto firmare e poi eventualmente procedere ad una rimodulazione ed oggi quei fondi sarebbero salvi.

Duro il commento politico degli esponenti Dem. “Il sospetto che la procedura si fosse arenata – ha detto il consigliere comunale Stefano Palumbo – ci ha spinto a condurre approfondimenti attraverso il senatore Michele Fina: il Comune dell’Aquila non ha stipulato la convenzione entro la scadenza del gennaio 2018 e anche secondo l’Avvocatura dello Stato questo equivale alla rinuncia, unica tra i 120 Comuni che avevano diritto al finanziamento”.

“Il ruolo dei consiglieri di minoranza – ha detto Michele Fina – è vigilare e verificare, io ho aggiunto il mio contributo sul livello nazionale per una vicenda che riguarda il territorio. Dispiace perché si tratta di risorse che guardano alle periferie che avrebbero bisogno del contrario, di maggiore cura e attenzione. Si può immaginare quanto personale dell’amministrazione ha lavorato per nulla, per una procedura che non si è conclusa. Denunciamo inoltre la cattiva informazione: la cittadinanza aveva diritto di apprendere prima. Va poi rilevato che arriveranno periodi in cui ci sarà meno disponibilità di risorse: allora il rammarico per queste perdute sarà maggiore”.
Palumbo ha rincarato: “Un sindaco a cui riconosciamo la capacità di comunicare tutto, anche rivendicando meriti non propri, guarda caso non ha fatto sapere nulla. Una mancanza che avrebbe invece dovuto avere una rilevanza almeno doppia rispetto ad esempio all’enfasi con cui si è annunciato il maggiore stanziamento al Comune di dieci milioni di euro per le minori entrate e le maggiori uscite”.  Lo stesso Palumbo ha ricordato che con i fondi del PNRR “sono stati in parte finanziati gli interventi del bando periferie, ma non vuol dire nulla perché quelle risorse potevano essere utilizzate per altro. Se l’amministrazione Biondi non ha stipulato la convenzione perché aveva necessità di rimodulare alcuni aspetti, ha sbagliato due volte: avrebbe dovuto prima mettere al sicuro lo stanziamento”.
Il consigliere comunale Stefano Albano, che ha annunciato la presentazione di un’interrogazione, ha ricordato la mozione promossa nell’agosto del 2018 e poi approvata all’unanimità proprio “per mantenere quel finanziamento rispetto all’orientamento all’epoca del governo gialloverde”. Ad aggravare secondo Albano la condotta dell’amministrazione il fatto che il progetto che ha partecipato al bando periferie “era stato predisposto con larga partecipazione, con la collaborazione ad esempio dell’Università e di associazioni come ActionAid e Viviamolaq. Si continuano a perdere occasioni strategiche per fare un utilizzo spot delle risorse”.
 

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