

AVEZZANO – Un progetto supportato da docenti e amministrazione comunale, 80 ragazzi che scoprono la bellezza del Teatro, un attore di fama nazionale quale Sal Da Vinci, un regista e un direttore artistico pronti ad aiutarli nell’impresa di mettere su uno spettacolo, per un obiettivo alto e difficile: vincere insieme la sfida per l’inclusione dei giovani con disabilità, ma anche individuare i propri talenti aiutandosi reciprocamente. Ci sono tutti gli ingredienti della favola da raccontare nella mattinata del Liceo Croce al Teatro dei Marsi, organizzata nell’ambito del progetto “Laboratorio Creativo” eppure non è stata un’opera così semplice, quella che ha portato gli studenti nel cuore culturale della città di Avezzano.
“Gli ostacoli, all’inizio, c’erano – spiegano le professoresse Di Berardino, Caraceni, Giglio, Maccallini, Lanciotti, Ranieri, Tarquini, Di Rocco – non nella voglia di partecipare ma nella capacità di farlo. Collaborare è un’arte che si apprende con il tempo, con la fatica delle relazioni che diventano creative, capaci di dare reciprocamente qualcosa. E tutti hanno dato molto, ma in prima battuta non è stato semplice. Siamo mondi diversi che si incontrano, eppure tale incontro va preparato perché è complesso. A questa età si vive l’esclusione come sentimento che può capitare a ciascuno ma è proprio quell’esperienza comune che porta i giovani a capire che possono darsi una mano e che, quella mano, ti riempie di significato la giornata. Non vale solo per i c.d. ragazzi normodotati che aiutano i compagni con disabilità: vale anche all’inverso. Perché puoi sentirti escluso dal ritmo di studio della classe, da una comitiva, da quello che altri pensano o fanno, dai tuoi comportamenti non coerenti con ciò che si richiede a scuola. Questa iniziativa ha dato l’occasione per lasciare dietro le quinte la diffidenza e mandare in scena il meglio dell’esperienza umana”.
Il progetto culturale socio-pedagogico organizzato dal Dipartimento per l’Inclusione del Liceo “B. Croce” in collaborazione con il Comune di Avezzano e l’Associazione la “La Madia” è rivolto a tutti gli studenti, in modo particolare, agli alunni diversamente abili e mira a favorire l’inserimento degli alunni diversamente abili nel tessuto scolastico e del gruppo dei pari, supportandoli nell’acquisizione di intelligenze multiple attraverso lo strumento teatrale che, non scindendo gli aspetti cognitivi da quelli emotivi, rende l’esperienza dell’apprendimento quanto più completa e stimolante possibile.
Così, gli alunni sono stati impegnanti da febbraio nei laboratori di canto, danza e recitazione, per realizzare un musical che andrà in scena al Teatro dei Marsi, con ingresso gratuito, supportati da professionisti del mondo dello spettacolo ma curando in prima persona la scenografia, i costumi, la realizzazione di foto e filmati, le relazioni con il territorio, la stampa e i social.
Sal da Vinci, già protagonista dinanzi al pubblico marsicano con “Siamo gocce di mare”, ha catturato applausi ed ilarità anche tra i ragazzi e rivolto qualche utile elemento di riflessione sul futuro: “avete tanto, non solo questo splendido Teatro, ma dovete rappresentare una vera spinta con la fiducia in voi stessi. Nessuna opportunità basta a chi non ci mette del suo. Se mi trovo qui con voi è perché ho una vocazione”.
Concetto ripreso dal vicesindaco Di Berardino e dal regista Verna: “Cosa posso fare io per migliorare la mia città? Cosa posso fare io per migliorare me stesso?” le due domande con cui Di Berardino e Verna hanno introdotto la riflessione con gli studenti prima di lasciare spazio alle tante domande dei presenti, in una mattinata che certamente sarà ricordata da ciascuno di loro.