‘Autonomia differenziata’, un’iniziativa per dire no al ddl Calderoli
di Michela Santoro | 02 Giugno 2023 @ 05:00 | ATTUALITA'
L’AQUILA – ‘Autonomia differenziata’, un’iniziativa per dire no al ddl Calderoli. “Un attacco senza precedenti ai principi costituzionali di unitarietà della Repubblica, di eguaglianza sostanziale fra i cittadini e di solidarietà”.
Così, le organizzazioni regionali abruzzesi Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, CGIL, UIL, ANPI, ARCI, DEMOS, Legambiente, ALI e Associazione Antonio Gramsci – Abruzzo sul disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata il cui iter è stato avviato al Senato dopo essere stato approvato dal Governo e che ieri, hanno annunciato un’iniziativa che si terrà il prossimo 13 giugno in Consiglio regionale al fine di chiedere a sindaci e consiglieri regionali di assumere una posizione di netta contrarietà e di approvare, nei relativi Consigli, degli ordini del giorno conseguenti.
” Ci aspettiamo – hanno detto i promotori dell’iniziativa – che i gruppi politici, consiglieri, sindaci prendano una posizione a sostegno del territorio, in particolare delle aree interne.
Questa del 13, non è la prima iniziativa sul tema; da tempo, infatti, si sono mosse molte forze sociali, tra cui noi, e diverse forze politiche anche se abbiamo rilevato, in un precedente incontro, l’assenza dell’istituzione regionale, pur se invitata a partecipare.
Crediamo, invece, che i politici eletti in Abruzzo debbano fare gli interessi degli abruzzesi perché l’approvazione di tale progetto porterebbe ad un peggioramento dei servizi pubblici nella nostra regione (istruzione, sanità, trasporti pubblici, servizi sociali).
Questa legge fa acqua da tutte le parti. Persino la commissione finanza del Senato ha dichiarato che questo progetto di legge genererà inevitabilmente degli squilibri, che non riuscirà a trovare le risorse per garantire i servizi di tutti e che appresenterà una discriminazione per le regioni più povere.
Dichiarazioni pubblicate sul sito del Senato e che sono state poi tradotte in una specie di bozza tecnica in fase di valutazione come per ridurne la portata.
Il Comitato per la democrazia costituzionale, peraltro, ha proposto un progetto di legge costituzionale di iniziativa popolare per la modifica degli articoli 116 e 117 della Costituzione al fine di ostacolare in radice il progetto Calderoli. Una raccolta di firme che si è conclusa superando più del doppio il numero minimo di firme necessarie su tutto il territorio nazionale”.
L’intervista