Autismo, Vladic parla con la fotografia

di Michela Santoro | 16 Agosto 2022 @ 06:15 | RACCONTANDO
Vladic
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L’AQUILA. Lo abbiamo incontrato qualche mese fa, appena arrivato all’Aquila: Vladic Ciccotosto, 25 anni, Ucraino, in Italia dal 2008 insieme al fratello, entrambi adottati da una famiglia abruzzese. 

La vita nella nuova famiglia non funziona, troppi traumi subiti, troppa violenza ingoiata; il passato torna e continua a fare male. Iniziano gli attacchi di panico e le crisi di ira; nel 2016 ai due fratelli viene diagnosticato l’autismo. Dopo l’ultima crisi, Vladic viene ricoverato nel reparto di psichiatria di Lanciano rischiando di finire in una residenza per persone con disturbi mentali.

Una sorta di “manicomio”, dice Valdic che aggiunge: “quando compi 18 anni, per il sistema sanitario, smetti di essere autistico e vieni considerato un matto”.

Oggi Vladic vive autonomamente in un progetto Case grazie all’intervento dell’associazione Autismo Abruzzo ed è iscritto all’Accademia delle Belle Arti, dove coltiva la sua passione più grande: la fotografia. 

Ha un talento incredibile e sconfinata sensibilità. I suoi occhi guardano oltre. È forte Vladic, farà strada. 

 

 


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