“I santi che svettano sul Gran Sasso e sul Monte Circolo”, a Barisciano la presentazione del volume
di Redazione | 15 Settembre 2023 @ 18:52 | EVENTI
L’AQUILA – Domani, 16 settembre 2023, alle ore 18:00, nell’Aula consiliare del Comune di Barisciano (AQ), si terrà la presentazione del volume “I santi che svettano sul Gran Sasso e sul Monte Circolo”. Dagli eremiti Franco d’Assergi e Placido di Roio a Karol Wojtyla, ed. Spazioarte, a firma degli studiosi Stefania Di Carlo, docente di Storia della Chiesa Antica e Medievale dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Fides et Ratio” dell’Aquila e del latinista sulmontino, Prof. Ilio Di Iorio (scomparso nel 2017) con prefazione del Prof. Rocco Ronzani della Pontificia Università Lateranense e dell’Istituto Patristico Augustinianum.
Dopo i saluti del Sindaco di Barisciano, Fabrizio D’Alessandro, interverranno S.E. Mons. Orlando Antonini, Nunzio Apostolico, sul tema “Il B. Placido da Roio e S. Franco d’Assergi, propulsori di arte e di bellezza”, il Prof. Giuseppe Lalli, studioso del pensiero cattolico, su “S. Franco d’Assergi e sul beato Placido di Roio: l’eremitismo medievale e la lezione di ieri e di oggi. Il valore della santità”, il Prof. Giulio Pacifico, docente di Materie letterarie e latino al Liceo scientifico “A. Bafile” dell’Aquila, sul tema “I miracoli compiuti da san Franco a Barisciano e l’immagine del paese nel Medioevo”, infine chiuderà i lavori della giornata di studi la Prof.ssa Stefania Di Carlo, docente di Storia della Chiesa Antica e Medievale dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Fides et Ratio” dell’Aquila, illustrando anche con le immagini degli eremi del Prof. Bruno Marconi le figure di San Franco e del Beato Placido. Moderatore: Dott.
Vittorio Perfetto, giornalista.
Nel libro di Stefania Di Carlo e Ilio Di Iorio sono riportate le vite antiche di san Franco e del Beato Placido in lingua latina e in traduzione italiana, con ampio commento sugli agiografi e sulle particolarità contenutistiche e formali dei testi. Naturalmente, si tratta della prima traduzione di documenti che risalgono al Medioevo, opere di monaci locali che hanno messo in luce azioni percepite come eccezionali all’interno della comunità cristiana entro la quale i due santi hanno operato.
I contenuti dell’opera sono tutt’altro che scontati. Sono, infatti, presentati un santo e un beato che hanno condotto
un’esistenza solitaria e schiva, lasciando trasparire un rapporto privilegiato con il Divino, tanto da essere considerati già in vita appartenenti a un altro mondo, amanti della natura e della biodiversità, attenti osservatori di una società fragile e assertori della “logica dell’invisibile e del trascendente” di cui furono mediatori. Possono considerarsi fautori anacronistici dell’odierna “green economy”, in perfetta sintonia con il messaggio lanciato da Papa Francesco con l’enciclica Laudato si’.
Molti i luoghi interessati dai due “santi” e altrettanti i miracoli presentati. Tra i luoghi di san Franco d’Assergi figurano: Roio, Bagno, Lucoli, Montereale, Assergi e Arischia; i miracolati provengono da S. Demetrio ne’ Vestini, Pietracamela (TE), Collecorvino (PE), Penne (PE), Villa Celeria (PE), Catignano (PE), Bagno, Coppito, Paganica, Roccapreturo, Aragno, Filetto; tra i luoghi che presentano una grande devozione al santo ci sono: Ortolano, Schiavano (TE), Forca di Valle (TE).
Tra i luoghi del Beato Placido di Roio ci sono: Celano, S. Eusanio Forconese, Cascia (PG), Pretoro (CH), Sella di Corno, Bazzano, Sassa, Caporciano, Pianola, Roio, Ocre.