
L’AQUILA – Massimo Cialente, piaccia o meno, rimane il Sindaco del terremoto dell’Aquila .Anche senza la fascia tricolore, il dolore è quello di undici anni fa. I ricordi che affiorano dalle sue parole sono indelebili: “mettere in salvo la famiglia e poi quel fungo arancione che avvolgeva la città non lo dimenticherò mai”.
La vita degli aquilani sarebbe cambiata per sempre il sei aprile alle 3.32. Oggi la città deserta e silenziosa per gli effetti del Coronavirus, ci ha riportato indietro.